Il paradosso del “bel carbone pulito”: promesse presidenziali e realtà esplosiva in West Virginia
Martedì, dall’iconico podio della Casa Bianca, Donald Trump ha rilanciato la sua battaglia per il ritorno del carbone come fonte energetica primaria, lodandolo con toni enfatici: “D’ora in poi lo chiameremo bel carbone pulito.” Alle sue spalle, un gruppo di minatori in uniforme, simbolo del sostegno dell’ex presidente all’industria carbonifera americana.
Nel frattempo, a Thornton, un piccolo centro rurale della contea di Taylor, una donna è rimasta gravemente ustionata per un’esplosione nella sua casa, causata dal metano che si ritiene essere fuoriuscito da una miniera sotterranea attiva a pochi metri di profondità.
L’esplosione e le sue tragiche conseguenze
Nelle prime ore del 5 aprile 2025, Kimberly Thomas, un’ex assistente sociale in pensione, è stata travolta dalle fiamme dopo aver acceso una sigaretta. Il gas metano accumulato nella sua abitazione è esploso violentemente, causando ustioni di secondo e terzo grado sul 20% del suo corpo. Il marito, Arles Junior Thomas, è riuscito a spegnere l’incendio con un estintore prima di chiamare i soccorsi.
La miniera Leer, operata dalla Core Natural Resources, si estende direttamente sotto la loro abitazione. L’evento ha costretto il Dipartimento per la protezione ambientale del West Virginia (DEP) a emettere un ordine di sospensione delle attività estrattive sotto le zone residenziali, imponendo la presentazione di un nuovo permesso che preveda sistemi di monitoraggio e ventilazione del metano.
Allarmi inascoltati e minacce note da anni
L’esplosione non è un caso isolato. Nel 2022, la famiglia Nestor, vicina dei Thomas, fu evacuata per livelli pericolosi di metano segnalati da Jack Spadaro, ex alto funzionario federale con decenni di esperienza in sicurezza mineraria. Lo studio legale Mullens & Mullens, che ora rappresenta i Thomas, aveva già avvertito Core e i precedenti proprietari del rischio metano a Thornton.
A marzo 2024, un evento simile si è verificato in Alabama, dove un’esplosione di metano ha ucciso un uomo e ferito gravemente suo nipote sopra la miniera Oak Grove. Nonostante le segnalazioni pubblicate da Inside Climate News e sollecitazioni da parte di enti federali, le misure di prevenzione sono state rimandate per mesi, mettendo a rischio altre vite.
La tecnica estrattiva al centro delle polemiche
Alla miniera Leer, Core utilizza il controverso metodo del longwall mining, o estrazione a lungo fronte, che comporta il crollo controllato del soffitto roccioso dopo l’asportazione di grandi fette di carbone. Questo metodo, pur garantendo una maggiore efficienza, rilascia metano in superficie e può causare subsidenza del terreno, con conseguenze drammatiche per le abitazioni soprastanti.
Nella proprietà dei Thomas, si sono formate crepe nel suolo lunghe oltre cento metri e larghe più di un metro. Nonostante i tentativi dell’azienda di riempirle, continuano ad aprirsi nuove fratture, aumentando il pericolo per i residenti.
La contraddizione del “carbone pulito”
Durante la conferenza stampa, Trump ha annunciato quattro nuovi ordini esecutivi per favorire l’estrazione e la combustione del carbone, ignorando i rischi ambientali e sanitari ampiamente documentati. Il carbone resta il più inquinante dei combustibili fossili, responsabile di emissioni tossiche e di gas serra tra i più potenti, come il metano, che ha un potenziale di riscaldamento globale 80 volte superiore al CO₂ su un arco di vent’anni.
Secondo i dati raccolti da Inside Climate News, l’OSMRE (Ufficio federale per il Controllo Minerario Superficiale) ha agito raramente per fermare i pericoli derivanti da subsidenza o fughe di metano, nonostante avesse l’autorità di intervenire.
La lotta per la sicurezza e la giustizia
Oggi, Hunter Mullens, l’avvocato dei Thomas, ha confermato che è in corso un’indagine indipendente e che lo studio legale sta lavorando per ottenere un risarcimento e per garantire la sicurezza delle abitazioni circostanti, ancora potenzialmente a rischio.
“La nostra preoccupazione più grande è che possa succedere di nuovo,” ha dichiarato Mullens. “Una persona dovrebbe poter accendere una sigaretta o una candela nella propria casa senza rischiare di esplodere.”
Nel frattempo, le promesse di Trump sul rilancio del carbone “bello e pulito” si scontrano drammaticamente con una realtà fatta di ustioni, evacuazioni, crepe nei muri e vite spezzate.