Washington accusa Bruxelles di soffocare l’innovazione tecnologica
ROMA, Giovedì 24 Aprile 2025 – Gli Stati Uniti hanno lanciato una dura critica alle recenti sanzioni economiche imposte dall’Unione Europea nei confronti di Apple e Meta, definendole senza mezzi termini una “nuova forma di estorsione economica”. A renderlo noto è stato Brian Hughes, portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, in una dichiarazione che ha rapidamente fatto il giro delle principali agenzie di stampa internazionali.
Secondo Hughes, le normative europee a carattere extraterritoriale, concepite per limitare il potere e l’influenza delle big tech americane, rappresentano un tentativo di “soffocare l’innovazione”, colpendo selettivamente le imprese statunitensi attive nel settore digitale.
La Casa Bianca: “Censura e barriere commerciali”
Il funzionario americano ha aggiunto che tali regolamenti, sebbene ufficialmente presentati come misure per la tutela dei consumatori europei e per una maggiore concorrenza nel mercato digitale, finiscono in realtà per diventare strumenti di censura e barriere commerciali. Secondo Washington, questo approccio è da considerarsi una minaccia diretta alla libertà della società civile e un pericoloso precedente nelle relazioni transatlantiche.
Le sanzioni UE nel mirino degli Stati Uniti
L’Unione Europea, negli ultimi mesi, ha rafforzato l’applicazione del Digital Markets Act e del Digital Services Act, colpendo diverse piattaforme per presunte violazioni delle normative antitrust e di tutela dei dati personali. Le multe inflitte a Apple e Meta rientrano in questa strategia volta a limitare la posizione dominante di certi colossi nel mercato digitale europeo.
Il governo statunitense, però, vede in questo trend un’evidente politicizzazione delle politiche commerciali, accusando l’UE di favorire indirettamente le proprie aziende a scapito di quelle d’oltreoceano.
Il contesto geopolitico e il rischio di escalation
Le dichiarazioni di Hughes giungono in un contesto già teso tra Washington e Bruxelles, in particolare su temi come la tassazione delle multinazionali digitali, la regolamentazione dell’intelligenza artificiale e le strategie per la sovranità tecnologica europea. L’attacco della Casa Bianca potrebbe aprire un nuovo fronte di confronto e dare impulso a pressioni diplomatiche più forti.
Secondo fonti autorevoli come Bloomberg, Financial Times e Politico, questa crescente frattura potrebbe anche sfociare in rappresaglie commerciali e ridefinire profondamente i rapporti tra le due sponde dell’Atlantico.