Nuovo traguardo per la costellazione satellitare più estesa del mondo
Nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2025, SpaceX ha effettuato con successo un nuovo lancio di 28 satelliti Starlink dalla Cape Canaveral Space Force Station, in Florida. Il decollo è avvenuto alle 23:07 ora locale (le 03:07 GMT del 6 aprile), con l’iconico razzo Falcon 9 protagonista dell’operazione.
Un volo notturno ad alta precisione
Otto minuti dopo il decollo, il primo stadio del Falcon 9 è rientrato con precisione sulla Terra, atterrando sulla piattaforma drone “Just Read the Instructions”, posizionata nell’Oceano Atlantico. Questo booster ha ora collezionato 19 lanci e atterraggi, segnando un’ulteriore conferma dell’efficienza e affidabilità del sistema di recupero di SpaceX.
Il secondo stadio del razzo ha invece proseguito la sua corsa, portando i 28 satelliti in orbita terrestre bassa (LEO) circa un’ora dopo il decollo.
Il 39° volo Falcon 9 dell’anno
Quello di sabato rappresenta il 39esimo lancio della missione Falcon 9 nel 2025, con oltre due terzi dei voli dedicati alla rete Starlink. Un ritmo impressionante che continua a rafforzare la posizione di SpaceX nel settore spaziale globale, in particolare nell’ambito delle telecomunicazioni satellitari.
Attualmente, la megacostellazione Starlink conta oltre 7.100 satelliti attivi, un numero che testimonia l’enorme ambizione del progetto: creare una rete globale ad alta velocità per connessioni internet, accessibile anche nelle zone più remote del pianeta.
Starlink: l’internet orbitale in espansione
Il progetto Starlink punta a fornire connessione internet veloce e stabile in tutto il mondo, con particolare attenzione alle aree rurali o scarsamente servite dalla banda larga tradizionale. Il lancio costante di nuovi satelliti consente di migliorare la copertura e la qualità del servizio, oltre a incrementare la capacità della rete.
Con la continua espansione della costellazione, SpaceX sta costruendo la più grande rete di satelliti mai realizzata, un traguardo che ha trasformato il concetto di internet globale e che potrebbe avere un impatto duraturo sull’accessibilità alle tecnologie digitali a livello mondiale.
Tecnologia riutilizzabile: il segreto dell’efficienza
Il successo del lancio di sabato non riguarda solo la messa in orbita dei satelliti. Il recupero del primo stadio del razzo è parte integrante della strategia di SpaceX: la riutilizzabilità dei booster consente di abbattere i costi, aumentare la frequenza delle missioni e ridurre l’impatto ambientale.
Questo sistema innovativo ha rivoluzionato il settore aerospaziale, aprendo la strada a un modello più sostenibile e accessibile anche per missioni scientifiche, commerciali e di esplorazione spaziale.
Uno sguardo al futuro
Il ritmo serrato dei lanci mostra chiaramente la direzione intrapresa da SpaceX: rafforzare la presenza nello spazio basso terrestre e gettare le basi per futuri progetti ancora più ambiziosi, come la colonizzazione lunare o marziana. Intanto, il cielo si popola di nuovi puntini luminosi, segnando l’avanzata silenziosa di una rete che promette di collegare il pianeta come mai prima d’ora.