Un cambiamento radicale nelle priorità degli adulti
Negli Stati Uniti, il numero di adulti che decide consapevolmente di non avere figli è più che raddoppiato nell’arco di vent’anni. Uno studio condotto dalla Michigan State University ha rilevato che la percentuale di non genitori che non vogliono bambini è passata dal 14% nel 2002 al 29% nel 2023. Parallelamente, la quota di chi prevede di avere figli in futuro è scesa drasticamente, dal 79% al 59%.
Perché sempre più persone rinunciano alla genitorialità
I motivi sono molteplici, e non si limitano agli aspetti pratici o biologici. Secondo i dati raccolti dal Pew Research Center, le cause principali includono:
- Preoccupazioni ambientali e incertezza globale.
- Esperienze negative vissute nella propria infanzia.
- Mancanza di connessioni sentimentali stabili o priorità diverse.
- Una semplice assenza di desiderio verso la genitorialità.
In particolare, il 57% delle persone tra i 18 e i 49 anni e il 31% di quelle sopra i 50 anni ha indicato il “non voler figli” come ragione principale. Questo evidenzia un cambiamento profondo e deliberato nei modelli di vita delle nuove generazioni.
Non genitori, ma non per forza infertili
Come chiarisce il professor Zachary Neal, co-autore dello studio, esiste una distinzione importante tra chi è senza figli per scelta e chi lo è per circostanze. La maggior parte dei non genitori, oggi, non desidera affatto diventare madre o padre, segno di una scelta identitaria e non di una condizione subita. Tale atteggiamento si consolida come parte di una tendenza demografica di lunga durata che ridefinisce l’idea tradizionale di famiglia.
Le sfide per un mondo progettato per famiglie con figli
Questa evoluzione sociale impone nuove esigenze strutturali. Gli adulti che non avranno figli chiedono, ad esempio, accesso più semplice alla contraccezione a lungo termine, e servizi finanziari personalizzati che non presuppongano l’esistenza di eredi. Tuttavia, molti sistemi sanitari e previdenziali restano ancorati a modelli obsoleti, con una visione centrata sul nucleo familiare classico.
Anche le politiche pubbliche dovranno adattarsi: i tentativi di incrementare i tassi di natalità non possono prescindere dal riconoscimento del fatto che per milioni di individui, avere figli non è un obiettivo né un desiderio. È necessaria una nuova cultura della pianificazione familiare, che includa anche chi sceglie consapevolmente di non diventare genitore.
Una trasformazione globale da affrontare con urgenza
La crescita della popolazione adulta senza figli non è solo una questione privata o americana: si tratta di una trasformazione demografica potenzialmente globale. Come sottolineato nella pubblicazione apparsa sul Journal of Marriage and Family, gli studiosi e i responsabili politici devono rivedere i loro modelli previsionali, tenendo conto di scelte individuali sempre più complesse e sfaccettate.
Questo mutamento culturale rappresenta una nuova realtà, con implicazioni dirette sulla struttura sociale, economica e sanitaria delle nostre società.