L’orologio biologico e la salute: un legame più profondo del previsto
Un ritmo circadiano sfasato, più comunemente noto come orologio biologico disallineato, può causare disturbi fisiologici importanti, anche più gravi della semplice mancanza di sonno. Lo conferma David Samson, ricercatore dell’Università di Toronto, che ha studiato come la cronigiene, ovvero l’igiene del ritmo circadiano, influenzi la salute.
Secondo Samson, l’essere umano ha vissuto per millenni sintonizzandosi con la luce naturale. Oggi, invece, trascorriamo la maggior parte del tempo al chiuso, esposti a luci artificiali e temperature artificialmente costanti. Questa condizione altera la capacità del corpo di sincronizzarsi con il ciclo naturale luce-buio, generando una “cella circadiana”, come la definisce lo stesso esperto.
Le conseguenze fisiologiche di un ritmo alterato
Il disallineamento dell’orologio biologico non è solo fonte di disorientamento temporaneo, ma incide profondamente su ormoni, infiammazioni, e malattie croniche. Numerosi studi, come pubblicato su Proceedings of the Royal Society B, collegano questa condizione a depressione, disturbi cardiovascolari e tumori.
Analizzando oltre 5.000 persone in 21 paesi, Samson ha scoperto che, nonostante le popolazioni industrializzate dormano più a lungo (7,1 ore di media) rispetto a quelle non industrializzate (6,4 ore), esse dormono fuori fase rispetto al proprio ritmo naturale. Questo disallineamento può annullare i benefici quantitativi del riposo notturno.
Jet lag, luce artificiale e orari moderni: un circolo vizioso
L’esperienza del jet lag, come accaduto allo stesso autore del reportage tornando in Vermont dalla California, mostra come il corpo fatichi a riallinearsi rapidamente dopo uno spostamento tra fusi orari. Tuttavia, ciò che colpisce è che molte persone vivono in uno stato cronico simile al jet lag, semplicemente a causa di orari di lavoro rigidi, esposizione a luci sbagliate e mancanza di contatto con l’ambiente naturale.
Horacio de la Iglesia, neuroscienziato dell’Università di Washington, propone una soluzione strutturale: rendere più flessibili gli orari scolastici e lavorativi. Questo permetterebbe agli individui di assecondare il proprio cronotipo naturale, migliorando qualità del sonno e benessere psicofisico.
Come ricostruire un orologio circadiano in salute
Secondo Samson, occorre imitare l’ambiente naturale anche negli spazi interni: variare la temperatura tra giorno e notte, utilizzare luci blu al mattino e luci calde la sera, ed esporsi il più possibile alla luce solare naturale.
Juana Lamote de Grignon Perez, esperta dell’University College London, sfata invece un mito moderno: la luce blu degli schermi, a suo dire, ha un impatto minimo. “Una camminata di cinque minuti al sole mattutino ha un effetto decisamente maggiore sull’equilibrio circadiano rispetto a mezz’ora passata al telefono.”
Cronigiene: una nuova frontiera della salute
Il concetto di cronigiene sta emergendo come uno dei fattori determinanti per la salute moderna. Dormire a sufficienza non basta: è essenziale che il sonno sia in sincronia con il nostro orologio interno. Trascurare questo aspetto può portare a uno stato di disfunzione invisibile, ma continuo, che compromette equilibrio ormonale, umore e sistema immunitario.
Fonti autorevoli:
Proceedings of the Royal Society B, University of Toronto, University of Washington, University College London, National Institutes of Health (NIH).