Un antico spettacolo primaverile che torna a illuminare il cielo
Ogni anno, ad Aprile, quando il clima diventa più mite e le notti si allungano, la pioggia di meteore delle Liridi regala agli appassionati di astronomia uno spettacolo affascinante. Nel 2025, l’evento raggiungerà il suo picco nella notte tra il 21 e il 22 aprile, offrendo un’opportunità imperdibile per chi desidera osservare le “stelle cadenti” più suggestive della stagione.
Questa pioggia di meteore ha origini lontane: è causata dai detriti lasciati dalla cometa C/1861 G1 (Thatcher), che la Terra attraversa ogni aprile. Anche se i frammenti sono minuscoli, spesso più piccoli di un granello di sabbia, penetrano nell’atmosfera a una velocità vertiginosa, sfiorando i 50 chilometri al secondo, e bruciano per attrito, generando scie luminose spettacolari.
Quando osservare il picco delle Liridi 2025
Nel 2025, il periodo di attività delle Liridi va dal 17 al 26 aprile, ma il momento culminante avverrà nella notte del 21 aprile fino alle prime ore del 22. Chi riuscirà a trovarsi in un’area buia e con cielo sereno potrà assistere a una media di 10-15 meteore all’ora, secondo le stime più attendibili.
La Luna, in fase calante e illuminata solo al 34%, sorgerà attorno alle 3:30 del mattino, lasciando dunque la maggior parte della notte libera da interferenze luminose. Questa condizione renderà il cielo particolarmente favorevole all’osservazione, soprattutto tra la mezzanotte e le prime ore del mattino.
Dove guardare per vedere le meteore delle Liridi
Il radiante da cui sembrano originare le Liridi si trova nella costellazione della Lira, a nord-est, non lontano dalla stella Vega, una delle più luminose del cielo. Tuttavia, non è necessario puntare gli occhi direttamente in quella direzione: le meteore possono attraversare qualsiasi porzione del cielo, spesso apparendo in angoli inaspettati.
Chi si trova nell’emisfero boreale, inclusa tutta l’Italia, avrà una visuale ottimale, specialmente nelle zone rurali o montane lontane dall’inquinamento luminoso delle città. La chiave è avere una visuale aperta e priva di ostacoli come alberi o edifici.
Come prepararsi per godersi al meglio le Liridi
Non servono strumenti sofisticati: occhi ben adattati al buio, pazienza e abbigliamento caldo sono gli elementi fondamentali. È consigliabile trovare un luogo tranquillo, spegnere le luci e evitare schermi elettronici, in modo da permettere agli occhi di adattarsi pienamente all’oscurità. Bastano 20-30 minuti per cominciare a distinguere anche le meteore più fioche.
Una sedia reclinabile o una coperta sul prato possono aiutare a osservare il cielo con maggiore comodità. Tenere d’occhio le previsioni meteo locali sarà essenziale per scegliere la notte o la zona migliore in cui assistere allo spettacolo.
Possibili sorprese dalle Liridi?
Sebbene non siano famose per tassi di meteore spettacolari come le Perseidi o le Geminidi, le Liridi hanno sorpreso in passato. Storici racconti parlano di improvvisi picchi di attività, come quello del 1803 in Virginia, quando si registrarono fino a 700 meteore all’ora. Eventi simili, seppur meno intensi, furono osservati anche in Grecia nel 1922, in Giappone nel 1945 e negli Stati Uniti nel 1982.
Anche senza un’esplosione improvvisa, il fascino delle Liridi resta intatto: ogni scia luminosa rappresenta un frammento di polvere millenaria, un messaggero silenzioso che attraversa il nostro cielo da secoli. Un invito a rallentare, guardare verso l’alto, e riconnettersi con l’immensità del cosmo.
Fonti autorevoli: NASA, American Meteor Society, Sky & Telescope.