Piantare alberi urbani migliora la salute dei neonati: la prova
L’influenza della natura sulla nostra salute si rivela più profonda di quanto si credesse. Quando scegliamo un appartamento o programmiamo una vacanza, il verde che ci circonda non rappresenta solo una questione estetica: gli spazi naturali sono fondamentali per il benessere psicofisico. Il contatto quotidiano con il verde riduce lo stress, stimola la concentrazione, potenzia la creatività e migliora sensibilmente l’umore. Non solo: parchi e viali alberati migliorano la qualità dell’aria e mitigano l’inquinamento acustico, rendendo più salubre la vita nelle aree urbane.
Tuttavia, l’accesso equo agli spazi verdi non è una realtà diffusa. Nei centri urbani, le zone ricche di verde tendono a coincidere con quartieri più abbienti, lasciando le aree meno privilegiate private di tali benefici.
Un recente studio pubblicato su “Science of the Total Environment” dalla Dornsife School of Public Health dell’Università di Drexel propone una soluzione semplice ed efficace: incrementare la piantumazione di alberi nelle città.
La relazione tra verde urbano e salute neonatale
La connessione tra l’ambiente naturale e gli esiti delle nascite è stata documentata in oltre 30 studi a partire dal 2010. Tuttavia, molte ricerche si sono concentrate su quartieri già da tempo ricchi di parchi e alberi maturi. Questo solleva dubbi: i migliori risultati neonatali sono dovuti alla presenza di verde o alle condizioni socioeconomiche favorevoli degli abitanti?
Per rispondere a questo interrogativo, i ricercatori hanno individuato un’opportunità unica per isolare il vero effetto della vegetazione sulla salute, indipendentemente dallo status socioeconomico.
Portland, Oregon: un esperimento naturale unico
A Portland, nello stato dell’Oregon, un progetto di Friends of Trees ha consentito agli scienziati di osservare l’impatto della piantumazione di alberi su larga scala in quartieri svantaggiati. Dal 1990 al 2020, l’organizzazione ha piantato oltre 36.000 alberi, offrendo uno scenario ideale per uno studio senza i consueti bias.
Come ha spiegato Yvonne Michael, professore presso la Dornsife School, la presenza di nuovi alberi è stata trattata come un vero e proprio “esperimento naturale”. Analizzando il numero di alberi piantati entro circa 107 metri (350 piedi) dalle abitazioni delle madri e confrontandolo con i dati relativi alla salute dei neonati, i ricercatori hanno osservato che i bambini nati in aree con più verde erano più pesanti, più grandi e meno soggetti a nascite premature.
Piccole piantumazioni, grandi risultati sulla salute pubblica
Secondo Michael, piantare alberi appena germogliati si traduce già in miglioramenti significativi: 10 nuovi alberi nelle vicinanze di una casa hanno portato, in media, a un aumento di 51 grammi (circa 1,8 once) nel peso alla nascita.
Questo incremento, pur apparendo modesto, è sufficiente a spostare molti neonati nella fascia di peso ideale, un parametro chiave per la salute a lungo termine. Concentrandosi sul conteggio semplice degli alberi piantati, la ricerca fornisce un indicatore pratico che le amministrazioni cittadine possono adottare facilmente per migliorare la salute pubblica.
In definitiva, piantare alberi non è solo una questione di bellezza urbana o di sostenibilità ambientale: rappresenta un potente strumento di prevenzione sanitaria, capace di agire sin dalle primissime fasi della vita.
Fonti principali: Science of the Total Environment, Dornsife School of Public Health, Friends of Trees.