Che cos’è la panencefalite subacuta sclerosante e perché preoccupa
La panencefalite subacuta sclerosante (nota anche come PESS) è una complicazione neurologica rara e mortale che può manifestarsi anni dopo un’apparente guarigione dal morbillo. Si tratta di una encefalite progressiva e degenerativa provocata dalla persistenza del virus del morbillo nel cervello. Questa condizione colpisce principalmente bambini e adolescenti, ed è considerata una delle conseguenze più gravi e devastanti legate a questa infezione virale.
Come il virus del morbillo può rimanere nel cervello per anni
Il virus del morbillo selvaggio, cioè quello contratto in maniera naturale e non attraverso il vaccino, ha la capacità di infettare sia le cellule immunitarie che quelle epiteliali, grazie al suo doppio tropismo. In alcuni casi, il virus riesce a penetrare nel sistema nervoso centrale e a rimanere latente per anni. Nonostante il paziente sembri guarito, il virus mutato può riattivarsi lentamente, portando alla distruzione progressiva delle cellule cerebrali.
Sintomi iniziali e progressione della PESS
I primi segnali della PESS sono spesso subdoli e includono cambiamenti di personalità, irritabilità, difficoltà scolastiche e disturbi comportamentali. Con il passare dei mesi, compaiono sintomi neurologici più gravi: movimenti a scatti (mioclono), spasmi muscolari, convulsioni, perdita della vista e segni di demenza. Nelle fasi finali, la malattia provoca rigidità muscolare, compromissione delle funzioni cerebrali vitali, coma e infine morte.
Il decorso della malattia può variare, ma nella maggior parte dei casi la progressione avviene nell’arco di uno-due anni, con un esito quasi sempre fatale.
L’incidenza e il nuovo allarme sanitario
Negli Stati Uniti, vengono registrati in media quattro o cinque casi all’anno. Tuttavia, nuove analisi epidemiologiche hanno evidenziato che la frequenza potrebbe essere sottostimata, in particolare tra i bambini sotto i due anni di età, secondo quanto riportato da NPR. In un contesto globale in cui la copertura vaccinale è in calo e i focolai di morbillo sono in aumento, il rischio di nuovi casi di PESS potrebbe crescere sensibilmente.
Non esiste una cura, solo prevenzione
Attualmente non esiste una cura definitiva per la panencefalite subacuta sclerosante. Alcuni trattamenti sperimentali a base di farmaci antivirali o modulatori immunitari hanno mostrato una lieve efficacia nel rallentare la progressione, ma nessuno ha dimostrato di essere risolutivo. La prevenzione rimane l’unica arma concreta, attraverso l’uso del vaccino MPR (morbillo, parotite, rosolia), considerato sicuro ed efficace da enti autorevoli come l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i CDC statunitensi e l’Istituto Superiore di Sanità.
La PESS rappresenta una delle più tragiche dimostrazioni del fatto che il morbillo non è una malattia banale, ma può lasciare strascichi mortali anche molto tempo dopo l’infezione. La vaccinazione è l’unico strumento affidabile per prevenire conseguenze così gravi.