Il morbillo torna a minacciare gli Stati Uniti: la previsione shock di Stanford
Una nuova ricerca condotta dalla Stanford University ha lanciato un allarme sanitario di portata storica: il morbillo potrebbe tornare a essere una malattia endemica negli Stati Uniti se i tassi di vaccinazione infantile continueranno a diminuire. I risultati della simulazione epidemiologica, pubblicati nel prestigioso Journal of the American Medical Association, delineano uno scenario preoccupante alimentato dalla crescente sfiducia verso i vaccini.
Crollo della copertura vaccinale: le proiezioni catastrofiche
Nel caso in cui la copertura vaccinale MMR (morbillo, parotite e rosolia) si riducesse del 50%, il modello prevede un totale di 51,2 milioni di casi di morbillo nei prossimi 25 anni. In questo scenario, il virus potrebbe tornare a circolare in modo endemico entro cinque anni. Anche una riduzione del solo 10% potrebbe comportare 11,1 milioni di contagi.
Ma non è tutto: la rosolia potrebbe colpire 9,9 milioni di persone, la poliomielite tornerebbe a causare 4,3 milioni di casi, e la difterite potrebbe riapparire con quasi 200 casi. Questi numeri si tradurrebbero in oltre 10 milioni di ricoveri e circa 159.200 morti.
La stanchezza vaccinale e la disinformazione: le cause della crisi
Il co-autore dello studio, Nathan Lo, ha dichiarato che la stanchezza nei confronti delle vaccinazioni e la diffusione di notizie false stanno minando la fiducia nel sistema sanitario. Molti genitori oggi si chiedono perché vaccinare i figli contro malattie apparentemente scomparse, ignorando che proprio la vaccinazione ha permesso la loro scomparsa.
Lo ha aggiunto che “la percezione dell’inutilità dei vaccini è ingannevole. In realtà, le malattie stanno solo aspettando l’occasione giusta per ripresentarsi in modo aggressivo”.
Epidemie già in atto: il peggior focolaio dal 2015
Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), al 17 aprile 2025, sono stati confermati 800 casi di morbillo in 25 diverse giurisdizioni statunitensi. Si tratta del peggior focolaio dal 2015, con tre decessi già registrati. Per confronto, nel 2024 erano stati segnalati solo 285 casi.
Il dottor Mathew Kiang, autore principale dello studio, ha affermato che “non dovrebbero esserci quasi casi. Ogni contagio è una tragedia evitabile. Parliamo di malattie prevenibili. Se si passa da zero a milioni di casi, è un disastro sanitario annunciato.”
L’unica via d’uscita: rafforzare la fiducia nella vaccinazione
La modellazione suggerisce che un aumento del 5% nella copertura vaccinale MMR potrebbe ridurre i casi di morbillo a soli 5.800 in un quarto di secolo. Un piccolo incremento potrebbe dunque avere un impatto drastico nella prevenzione di epidemie future.
Secondo quanto riportato da CNN Health, The New York Times e NBC News, la situazione richiede interventi tempestivi e decisi da parte delle autorità sanitarie, con una campagna di sensibilizzazione mirata a contrastare la disinformazione, ristabilire la fiducia pubblica e promuovere l’importanza delle vaccinazioni infantili di routine.