Un sorvolo perfetto: Lucy incontra l’asteroide Donaldjohanson
La sera di Pasqua, il 20 Aprile 2025, alle 19:51 ora italiana, la sonda Lucy della NASA ha completato con successo un sorvolo ravvicinato dell’asteroide 52246 Donaldjohanson, situato nella fascia principale tra Marte e Giove. Questo evento rappresenta un’importante “prova generale” in vista degli incontri futuri con gli asteroidi troiani di Giove, obiettivi principali della missione.
Le immagini dell’incontro: un’arachide cosmica
Utilizzando la sua fotocamera ad alta risoluzione L’Lorri (Long-Range Reconnaissance Imager), Lucy ha scattato immagini ogni due secondi durante il flyby, a una distanza variabile tra 1.600 e 960 chilometri. Le immagini mostrano Donaldjohanson come un oggetto dalla forma simile a una nocciolina, con due lobi irregolari uniti da un “collo”, una morfologia tipica degli asteroidi binari a contatto, come Arrokoth, Itokawa e la cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko.
L’asteroide appare più grande del previsto, misurando circa 8 chilometri di lunghezza e 3,5 chilometri nel punto più largo. Tuttavia, la stima finale delle sue dimensioni e composizione sarà confermata solo dopo l’analisi dei dati raccolti dagli strumenti aggiuntivi a bordo: L’Ralph, l’imager a colori e spettrometro a infrarossi, e L’tes, lo spettrometro a emissione termica.
Una geologia sorprendente secondo gli scienziati
Hal Levison, ricercatore del Southwest Research Institute e principal investigator della missione, ha commentato che Donaldjohanson mostra una geologia straordinariamente complessa. Lo studio della sua struttura potrebbe offrire nuove prospettive sui processi collisionali e i mattoni fondamentali della formazione planetaria, contribuendo a svelare i segreti delle origini del Sistema solare.
Il viaggio di Lucy continua verso i troiani di Giove
Dopo questo secondo incontro ravvicinato, successivo al sorvolo dell’asteroide Dinkinesh e della sua luna Selam, Lucy prosegue attraverso la fascia principale. Il prossimo obiettivo principale è Eurybates, un asteroide troiano di Giove, che la sonda incontrerà il 12 agosto 2027, seguito da:
- Polymele il 15 settembre 2027
- Leucus il 18 aprile 2028
- Orus l’11 novembre 2028
- Patroclus e Menoetius il 3 marzo 2033
Un nome carico di storia
Il nome Lucy è un omaggio alla celebre antenata dell’umanità scoperta in Etiopia nel 1974. Come il fossile ha rivelato indizi fondamentali sull’evoluzione umana, la sonda promette di gettare nuova luce sulla storia primordiale del nostro sistema planetario.
Secondo Tom Statler, scienziato della NASA e program scientist della missione, queste immagini dimostrano ancora una volta le notevoli capacità scientifiche di Lucy, capace di aprire nuove finestre sull’origine del Sistema solare.