Le Liridi inaugurano la stagione dei cieli stellati ad aprile
Dopo una lunga pausa iniziata a Gennaio con le Quadrantidi, le stelle cadenti tornano a solcare il cielo notturno: lo sciame meteorico delle Liridi raggiungerà il suo picco nella mattina di Martedì 22 Aprile 2025, offrendo uno degli eventi astronomici più affascinanti della primavera. Questo antico sciame meteorico — tra i più longevi osservati nella storia dell’uomo — sarà visibile nelle ore che precedono l’alba, quando la costellazione della Lira, da cui sembrano irradiarsi le meteore, sarà ben visibile alta nel cielo.
Condizioni ideali per l’osservazione notturna
Quest’anno l’osservazione sarà favorita dalla luna in fase calante, illuminata solo al 36% e con levata prevista intorno alle 3:30 del mattino, lasciando buona parte della notte relativamente buia. I momenti migliori per osservare saranno dalla mezzanotte fino all’alba, quando Vega, la stella più brillante della Lira, salirà in alto sopra l’orizzonte orientale. Nonostante la media attesa sia di una meteora ogni 3-5 minuti, le Liridi possono illuminare il cielo con scie brillanti e rapide, rendendo l’osservazione particolarmente suggestiva.
Picco previsto e possibilità di variazioni
Secondo l’International Meteor Organization, il picco di attività dovrebbe avvenire intorno alle 13:30 UTC (le 15:30 in Italia). Tuttavia, le Liridi sono famose per la loro variabilità: nelle ultime decadi il picco ha oscillato tra le 10:30 e le 18:00 UTC, rendendo imprevedibile il momento esatto della massima attività. Questo rende le ore pre-alba cruciali per chi desidera catturare lo spettacolo.
Un passato di sorprese e piogge improvvise
Storicamente, le Liridi hanno offerto esplosioni impreviste di meteore, come nel 1803 a Richmond, quando il cielo fu letteralmente invaso da scie luminose, o nel 1982, quando furono registrate fino a 300 meteore al minuto per brevi istanti. Eventi simili sono stati documentati in Cina (687 a.C. e 15 a.C.), Corea (1136 d.C.), e Giappone (1945). L’origine delle Liridi è legata alla cometa Thatcher, che ritorna solo ogni 415 anni e che fu avvistata l’ultima volta nel 1861.
Bolidi e meteoriti: un possibile bonus tra il 23 e il 25 aprile
Un’ulteriore sorpresa potrebbe arrivare nei giorni successivi al picco delle Liridi. Due eventi storici — nel 1962 nel New Jersey e nel 1969 in Gran Bretagna — suggeriscono la possibilità dell’incontro con un flusso meteorico poco conosciuto, forse legato a detriti di una cometa o asteroide. In entrambi i casi furono osservati bolidi luminosissimi, accompagnati dalla caduta di meteoriti. Se la Terra attraversasse di nuovo questo flusso, potremmo assistere a una nuova manifestazione tra il 23 e il 25 aprile, in particolare guardando verso la costellazione del Corvo, visibile a sud-sudest in tarda serata.
Quando e dove guardare per non perdere lo spettacolo
Chi spera di ammirare le Liridi del 2025 dovrebbe puntare la sveglia tra le 3:00 e le 4:30 del mattino del 22 aprile, oppure osservare anche nei due giorni precedenti o successivi, quando l’attività meteorica sarà comunque significativa. Con un pizzico di fortuna — e il cielo sgombro da nuvole — si potrebbe persino avvistare una meteora bolide, una scia luminosa così intensa da rimanere impressa per sempre nella memoria.
Per chi volesse fotografare lo sciame, esistono guide e strumenti consigliati per astrofotografia che possono aiutare a catturare anche le meteore più elusive.