Sei mesi di proroga per i piani di monitoraggio, ma le comunità restano in allerta
Una proroga decisa dall’agenzia mineraria dell’Alabama ha riacceso le tensioni tra le comunità locali e l’industria del carbone. A un anno dall’esplosione che ha ucciso un residente di Oak Grove e ferito gravemente suo nipote, la Alabama Surface Mining Commission ha esteso la scadenza per la presentazione dei piani di monitoraggio del gas metano da parte delle aziende minerarie. Il nuovo termine è fissato al 30 settembre, sei mesi dopo la data originale di fine marzo.
Un’esplosione che ha cambiato tutto
Nel marzo 2024, un’esplosione devastante ha distrutto una casa situata sopra una miniera longwall, tecnica estrattiva nota per i suoi impatti profondi sul territorio. La vittima, W.M. Griffice, ha perso la vita, mentre il nipote è rimasto gravemente ferito. Questo evento ha messo sotto i riflettori i rischi del metano intrappolato nel sottosuolo, che può infiltrarsi nelle abitazioni, generando un pericolo costante.
La risposta tardiva e insufficiente delle autorità
In seguito alla tragedia, il governo federale ha imposto un “avviso di dieci giorni” per spingere l’Alabama ad agire. La reazione è arrivata, ma con scarsa convinzione. A gennaio, l’agenzia ha richiesto alle aziende di aggiornare i loro “piani di controllo della subsidenza” includendo il monitoraggio dei livelli di metano nelle case. Tuttavia, il 31 marzo, data inizialmente fissata per la consegna dei piani, è stata rimandata unilateralmente al 30 settembre dalla direttrice Kathy Love.
Secondo una bozza di lettera trapelata, la proroga è stata concessa in risposta a una richiesta dell’Alabama Mining Association, il principale gruppo di lobby dell’industria estrattiva nello stato. Questo ha sollevato dubbi sull’effettiva autonomia dell’agenzia regolatoria.
I residenti chiedono trasparenza e protezione
Per i cittadini di Oak Grove, la proroga è un segnale scoraggiante. Vivere sopra un’area mineraria attiva significa convivere quotidianamente con il timore di fughe di metano. Phyllis Wright, residente della zona, ha raccontato che durante un recente temporale il suo rilevatore domestico ha segnalato un livello pericoloso di metano, suggerendole di evacuare. Ma nessuno, né dai gestori della miniera né dalle autorità, ha fornito indicazioni su cosa fare in simili situazioni.
Lisa Lindsay, la vicina più prossima della casa esplosa nel 2024, ha confermato che dopo l’incidente, sono stati installati rilevatori sotto la sua abitazione, ma le informazioni ricevute sugli eventuali livelli di gas sono state vaghe e sporadiche. “Non so cosa stia succedendo sotto la mia casa”, ha detto.
I dubbi sulla neutralità dell’agenzia
Durante l’ultima riunione pubblica della commissione, la direttrice Kathy Love ha minimizzato l’importanza dei rilevatori domestici, definendo l’incidente forse un “falso allarme o un effetto del fulmine”. Ma alla domanda se lei, vivendo sopra una miniera longwall, ne avrebbe uno in casa, ha risposto affermativamente: “Certo che lo farei. Proprio come ho un rilevatore di fumo.”
Dichiarazioni contraddittorie che non hanno fatto altro che aumentare la frustrazione dei cittadini. “Siete la nostra ultima linea di difesa contro questa industria”, ha detto Lindsay alla commissione. “Avete il compito di regolare e proteggerci. Questo deve essere seguito da vicino.”
Il rischio invisibile sotto le fondamenta
Il metano è un gas invisibile, inodore (a meno che non venga additivato) e altamente infiammabile. Quando viene rilasciato dalla roccia fratturata durante l’estrazione, può risalire attraverso le crepe nel terreno e accumularsi negli spazi chiusi delle abitazioni, trasformandosi in una bomba a orologeria. La tecnica del longwall mining, che fa crollare intenzionalmente la volta rocciosa per estrarre carbone, accelera questo processo, provocando subsidenza e destabilizzazione delle fondamenta.
Pressioni industriali e scarsa fiducia
L’intervento dell’Alabama Mining Association nella richiesta di proroga e la successiva decisione favorevole da parte della commissione hanno alimentato l’idea che gli interessi industriali abbiano più peso delle preoccupazioni dei cittadini. Anche il fatto che molte domande rivolte alla Crimson Oak Grove Resources, società responsabile della miniera sotto Oak Grove, restino senza risposta, contribuisce a questa percezione.
Il silenzio delle aziende e la lentezza delle autorità fanno temere che una nuova tragedia possa essere solo questione di tempo.