L’assenza paradossale dell’icona californiana
È profondamente ironico e tragico che l’orso grizzly, simbolo fiero sulla bandiera della California e sul sigillo ufficiale dello Stato, sia scomparso dalle terre selvagge californiane da oltre 100 anni. L’ultimo avvistamento confermato risale al 1924 nel Sequoia National Park, mentre a metà Ottocento se ne contavano circa 10.000 esemplari. La combinazione devastante di caccia spietata e distruzione degli habitat ha portato alla loro completa estinzione nella regione entro la fine del XIX secolo.
Lo studio che potrebbe cambiare la storia
Un nuovo studio peer-reviewed pubblicato dalla California Grizzly Alliance, frutto di dieci anni di ricerche condotte dal California Grizzly Research Network, dimostra che non esistono ostacoli insormontabili – biologici, legali, politici o ecologici – alla reintroduzione del grizzly (Ursus arctos horribilis) in California. Il lavoro, coordinato dal Dr. Peter Alagona dell’Università della California a Santa Barbara, rappresenta un’analisi meticolosa che esamina ecologia, disponibilità di habitat, interazioni sociali e conseguenze economiche del progetto.
Habitat ideali per una popolazione sostenibile
Secondo lo studio, tre grandi regioni dello stato potrebbero ospitare stabilmente gli orsi grizzly:
- Le Transverse Ranges, catena che si estende tra costa e deserto del Sud della California
- La Sierra Nevada meridionale, con aree montane di alta qualità ecologica
- Le foreste del Nord-ovest, inclusi i Klamath Mountains, i Trinity Alps e le catene adiacenti
Queste aree possiedono caratteristiche ambientali compatibili con le esigenze della specie, e alcune regioni potrebbero supportare più popolazioni geneticamente connesse.
L’impatto culturale e sociale della reintroduzione
L’orso grizzly ha un profondo significato spirituale e culturale per molte Nazioni Tribali californiane. Come ha dichiarato Octavio Escobedo III, presidente della Tejon Tribe, il grizzly rappresenta non solo la forza, ma anche l’equilibrio ecologico. È venerato in molte tradizioni tribali come guardiano della natura, e la sua possibile reintroduzione è vista come un atto di giustizia storica e ambientale.
Anche a livello pubblico il sostegno non manca: un sondaggio del 2019 condotto dal California Grizzly Research Network ha mostrato che circa il 66% dei californiani è favorevole al ritorno dell’orso grizzly, mentre solo il 14% si dichiara contrario.
Un futuro possibile per l’orso della bandiera
Attualmente si contano circa 1.923 orsi grizzly nei 48 stati contigui degli USA, con la maggioranza concentrata nel Greater Yellowstone. Tuttavia, questi numeri rappresentano solo il 4% della popolazione stimata prima della colonizzazione europea. Nonostante lo status di specie protetta, le attuali misure di recupero sono ritenute insufficienti per assicurare la loro sopravvivenza a lungo termine, soprattutto nelle regioni a sud del confine canadese.
Lo studio evidenzia che il ritorno del grizzly in California non è solo fattibile, ma anche necessario, a patto che venga fatta una scelta politica e sociale ambiziosa per ristabilire questo grande predatore nella sua terra natale.
Fonti autorevoli che hanno trattato l’argomento includono il New York Times, National Geographic, il Los Angeles Times e Science Advances.