Aumentano i controlli sugli inserzionisti durante l’anno elettorale globale
Mountain View, Google ha annunciato di aver rimosso oltre 10,7 milioni di annunci elettorali provenienti da account non verificati nel corso dell’ultimo anno. La comunicazione arriva direttamente dal rapporto annuale “Ads Safety Report”, in cui il colosso tecnologico dettaglia le proprie azioni per tutelare l’integrità dell’informazione pubblicitaria, specialmente in un anno segnato da elezioni in oltre la metà del mondo.
Identità verificate e intelligenza artificiale sotto controllo
Nel medesimo report, Google ha dichiarato di aver verificato oltre 8.900 nuovi inserzionisti politici, evidenziando uno sforzo importante nel rendere il processo pubblicitario più trasparente e responsabile. Inoltre, l’azienda ha intensificato l’applicazione delle normative relative all’uso dell’intelligenza artificiale negli annunci politici, imponendo la divulgazione obbligatoria per i contenuti generati con AI e contrastando in modo deciso le affermazioni elettorali false o fuorvianti.
Più trasparenza nei mercati internazionali
Google sottolinea come il 2024 sia stato un anno determinante per la democrazia globale, con una porzione significativa della popolazione mondiale chiamata alle urne. In questo contesto, l’azienda ha esteso i propri requisiti di verifica dell’identità degli inserzionisti in nuovi paesi, applicando etichette di trasparenza come “Pagato da” e mantenendo attivo un rapporto pubblico consultabile per ogni singolo annuncio politico.
Secondo Google, queste misure sono fondamentali affinché gli utenti possano riconoscere gli annunci elettorali e sapere chi ne finanzia la diffusione, contribuendo così a un ambiente digitale più affidabile e consapevole.
Fonti autorevoli che hanno trattato l’argomento includono Reuters, The Guardian, e Politico, che hanno analizzato le implicazioni globali di questo approccio più rigido alle campagne pubblicitarie in ambito politico.