Google ferma la transizione: i cookie rimangono su Chrome
Mountain View cambia rotta: Google ha annunciato che non abbandonerà l’uso dei cookie nel proprio browser Chrome, contrariamente a quanto dichiarato nel 2020. La notizia, diffusa da numerosi media statunitensi, segna una svolta significativa nella strategia sulla privacy del colosso tecnologico californiano.
Nel corso degli ultimi cinque anni, Google aveva promesso una graduale eliminazione dei cookie di terze parti, con l’obiettivo di introdurre sistemi di tracciamento meno invasivi, capaci di proteggere la riservatezza degli utenti senza registrare la cronologia di navigazione. Tuttavia, i ripetuti rinvii – anche nel 2022 – avevano già lasciato presagire una possibile inversione di tendenza.
Le motivazioni di Google: tensioni tra regolatori e pubblicitari
Secondo Anthony Chavez, vicepresidente del progetto Privacy Sandbox, la decisione è frutto della complessità del contesto attuale. Chavez ha evidenziato la presenza di “prospettive divergenti” tra editori, sviluppatori, autorità regolatorie e aziende pubblicitarie, tutte coinvolte nelle discussioni sui futuri strumenti di raccolta dati.
La nuova posizione di Google, comunicata ufficialmente nel luglio 2024, prevede che i cookie non verranno disattivati per impostazione predefinita. Gli utenti potranno comunque scegliere di disabilitarli manualmente, ma non sarà un’opzione automatica o obbligatoria.
AI e nuove tecnologie come risposta alla privacy
Chavez ha sottolineato che l’evoluzione dell’intelligenza artificiale e i progressi tecnologici recenti offrono nuove opportunità per proteggere i dati personali, garantendo allo stesso tempo la personalizzazione dell’esperienza online. Inoltre, ha citato un quadro normativo internazionale in continuo mutamento, che avrebbe inciso fortemente sulle decisioni dell’azienda.
Questa mossa rappresenta un cambio di paradigma rispetto alla narrativa sulla privacy adottata negli ultimi anni e segna una posizione di compromesso tra tutela dei dati e necessità del settore pubblicitario, ancora fortemente legato al modello dei cookie.
Fonti autorevoli:
Le informazioni sono state riportate da Reuters, The Verge, CNBC e Bloomberg, testate internazionali che seguono da vicino le dinamiche del settore tecnologico e della data privacy.