Un rimedio bizzarro per un fastidio comune
Allo Zoo di Melbourne, un episodio curioso ha avuto per protagonista Cahn, un gibbone dalle guance bianche di otto anni. Sofferente per la febbre da fieno, ha tentato di alleviare il prurito al naso infilando dell’erba nelle narici, con risultati tutt’altro che risolutivi. L’azione, insolita ma comprensibile, ha però finito per peggiorare la situazione, rendendo necessario l’intervento del team veterinario.
Intervento veterinario tempestivo
Dopo il peggioramento dei sintomi, Cahn è stato portato d’urgenza dal veterinario, dove è stata effettuata una scansione TC per individuare l’esatta posizione del corpo estraneo. Il frammento di erba incastrato nel naso aveva causato una dolorosa infezione. Secondo Sarah Frith, veterinaria senior dello zoo, è stato necessario procedere con un’anestesia leggera, lavaggi accurati e trattamenti farmacologici topici per curare l’infiammazione e le allergie.
Collaborazione tra specialisti per un’operazione delicata
L’intervento ha coinvolto uno specialista in otorinolaringoiatria, il Dr. Paul Paddle, e il supporto del furgone mobile veterinario di Insight, dotato della tecnologia necessaria per l’imaging diagnostico. La procedura, realizzata in condizioni senza stress per l’animale, ha evidenziato l’elevato livello di coordinazione tra i professionisti coinvolti. La priorità è stata garantire il benessere totale del gibbone, trattato con la massima delicatezza.
Ritorno alla normalità per Cahn e la sua compagna
Dopo l’intervento, Cahn è tornato nel suo habitat dove ha potuto ricongiungersi con Li-Lian, la sua compagna di sedici anni. I due si sono scambiati vocalizzi intensi, comportamento tipico delle coppie di gibboni, che si accoppiano per la vita e comunicano attraverso canti potenti tra le cime degli alberi. Alcuni esemplari di queste specie arrivano perfino ad aggiungere movimenti danzanti per corteggiare il partner.
Una specie affascinante e minacciata
In natura, i gibboni dalle guance bianche sono originari di Vietnam e Laos, ma sono oggi classificati come in pericolo critico di estinzione. Le cause principali sono la perdita del loro habitat naturale, la caccia indiscriminata e la cattura illegale dei cuccioli destinati al traffico di animali esotici. Sono anche sessualmente dimorfici, cioè maschi e femmine presentano tratti visibili differenti.
Cahn ha sicuramente vissuto un’avventura singolare, ma grazie alla competenza dello staff veterinario e all’affetto che lo circonda, ha potuto tornare a cantare tra gli alberi, libero e in salute.