Possibili effetti collaterali cerebrali dei farmaci GLP-1
Negli ultimi anni, farmaci come Ozempic e Wegovy, noti come agonisti del recettore GLP-1, sono diventati strumenti potenti nella lotta contro obesità e diabete. Questi trattamenti imitano l’azione dell’ormone GLP-1 naturalmente presente nel cervello, intestino e pancreas, regolando l’appetito e il livello di zucchero nel sangue. Tuttavia, secondo un recente studio pubblicato su Current Neuropharmacology, potrebbero anche causare alterazioni cerebrali legate a depressione e ideazione suicidaria, specialmente in soggetti con predisposizione genetica a una ridotta attività dopaminergica.
Interferenze con i circuiti dopaminergici del cervello
Il team internazionale di ricerca ha evidenziato come i farmaci GLP-1 possano influenzare le aree cerebrali ricche di dopamina, la molecola chimica chiave che regola il piacere, la motivazione e la ricompensa. Questa interferenza potrebbe alterare la segnalazione dopaminergica in individui geneticamente predisposti all’ipodopaminergia, portando a un aumento del rischio di depressione e pensieri suicidari.
Secondo gli scienziati, i farmaci in questione interagiscono con geni cruciali per la regolazione dell’umore, come DRD3, BDNF, CREB1, CRH, IL6 e DPP4. Questi geni sono strettamente connessi sia alla segnalazione della dopamina che al controllo emotivo. Lo studio si basa su modelli computazionali e analisi genetiche, senza ancora dati clinici o sperimentali su esseri umani.
Indagini regolatorie e preoccupazioni crescenti
Le possibili implicazioni psichiatriche dei farmaci GLP-1 non sono passate inosservate alle autorità regolatorie. L’Agenzia Europea per i Medicinali sta investigando casi di ideazione suicidaria e autolesionismo tra gli utenti di questi farmaci, sulla base di segnalazioni provenienti da professionisti sanitari in Islanda. Inoltre, una revisione condotta nel 2024 ha evidenziato che circa l’1,2% degli effetti collaterali segnalati erano eventi psichiatrici avversi, con la depressione come sintomo più frequente, seguita da ansia e pensieri suicidari.
Riflessioni degli esperti su sicurezza ed efficacia
Secondo uno psichiatra della Washington University School of Medicine, i risultati di questa ricerca richiedono una rivalutazione critica della sicurezza di questi farmaci. L’esperto sottolinea come sia fondamentale che la FDA e altre autorità regolatorie riflettano attentamente sulla necessità di aggiornare le etichette e migliorare il monitoraggio dei pazienti che utilizzano Ozempic e Wegovy.
Anche un docente dell’Università di Harvard ha ribadito l’importanza di mantenere alta l’attenzione sui potenziali rischi: pur riconoscendo i benefici dei farmaci GLP-1 nel trattamento delle dipendenze e dei disturbi comportamentali, invita a non sottovalutare i pericoli che potrebbero emergere con un’adozione eccessiva.
La necessità di ulteriori studi e una maggiore vigilanza
Dato che la ricerca è ancora in fase iniziale e basata su modelli predittivi, è essenziale evitare conclusioni affrettate. La varietà genetica e ambientale che caratterizza la popolazione mondiale rende imprescindibile un approfondimento sui rischi a lungo termine associati ai farmaci GLP-1. Solo attraverso studi clinici approfonditi sarà possibile comprendere pienamente l’impatto cronico di questi trattamenti sull’equilibrio mentale e sulla salute generale.