Le piogge meteoriche di primavera 2025: Liridi ed Eta Aquaridi
Due spettacolari sciami meteorici, le Liridi e le Eta Aquaridi, solcano i cieli notturni tra Aprile e Maggio 2025, offrendo uno degli eventi astronomici più affascinanti dell’anno. Entrambi saranno visibili da Italia e da diverse aree del mondo, con momenti di massima attività tra il 21 e il 22 Aprile per le Liridi e tra la notte del 4 e l’alba del 5 Maggio per le Eta Aquaridi.
Origine e caratteristiche delle Liridi
Le Liridi sono tra gli sciami meteorici più antichi mai documentati, con osservazioni risalenti a oltre 2700 anni fa. Derivano dai detriti della cometa Thatcher (C/1861 G1) che, penetrando nell’atmosfera terrestre, generano rapide e luminose scie di luce. Il radiante – ovvero il punto da cui sembrano originare – si trova nella costellazione della Lira, in prossimità della brillante stella Vega.
Periodo e picco delle Liridi nel 2025
Le Liridi saranno attive dal 17 al 26 Aprile, con massimo splendore previsto nella notte del 21 Aprile, e con le condizioni migliori all’alba del 22 Aprile. In assenza di forti fonti luminose, si potranno osservare fino a 20 meteore all’ora. La Luna sarà presente, ma non impedirà la visione dei meteori più brillanti.
Le Eta Aquaridi e la cometa di Halley
Lo sciame delle Eta Aquaridi è composto dai residui della leggendaria cometa di Halley, uno degli oggetti celesti più famosi. Il punto di origine si trova nella costellazione dell’Acquario, vicino alla stella Eta Aquarii.
Quando osservare le Eta Aquaridi nel 2025
Le Eta Aquaridi saranno visibili tra il 20 Aprile e il 28 Maggio, con picco tra la mezzanotte e l’alba del 5 Maggio. Questo sciame è particolarmente favorevole per l’emisfero sud, ma anche in Italia, guardando verso est e in prossimità dell’orizzonte, si potranno avvistare scie luminose. In buone condizioni, si stima una frequenza di 10-30 meteore l’ora.
Dove e come osservare le piogge meteoriche
Secondo Margaret Campbell-Brown della Western University (Canada), l’ideale è allontanarsi dai centri abitati per evitare l’inquinamento luminoso. Scegliere luoghi in campagna, montagna o lungo la costa, lontani da luci artificiali, aumenta notevolmente le probabilità di osservazione.
È consigliato guardare verso est, ma non è indispensabile puntare direttamente al radiante. Portare con sé una mappa stellare, un telo o sedia a sdraio, e vestiti caldi è fondamentale. I migliori momenti per l’osservazione sono le ore prima dell’alba, quando il cielo è più scuro e i radiantisi alzano sull’orizzonte.
Curiosità sulle scie e intensità degli sciami
Non tutte le meteore visibili appartengono necessariamente agli sciami principali. Alcune possono essere meteore sporadiche, ma durante i picchi delle Liridi e delle Eta Aquaridi, sarà facile distinguerle per direzione e velocità. Le Eta Aquaridi, in particolare, possono lasciare persistenti scie luminose, visibili anche per diversi secondi.
Fonti autorevoli: NASA, International Meteor Organization, Sky & Telescope, Western University