In Australia, un uomo di circa 40 anni ha scritto una pagina di storia nella medicina contemporanea, diventando il primo essere umano al mondo a lasciare l’ospedale con un cuore artificiale di titanio perfettamente funzionante. Questo risultato straordinario è stato ottenuto presso il St Vincent’s Hospital di Sydney, dove un’équipe medica altamente specializzata ha impiantato per la prima volta nel Paese il cuore artificiale totale BiVACOR.
L’intervento, che ha richiesto circa sei ore di operazione, è stato eseguito dal dottor Paul Jansz. Il momento decisivo si è verificato quando Daniel Timms, l’inventore dell’innovativo dispositivo, ha attivato l’interruttore che ha dato vita al cuore di titanio. «C’era sicuramente tensione», ha dichiarato il dottor Jansz, raccontando il momento in cui l’impianto è stato acceso per la prima volta. Tuttavia, l’operazione si è conclusa con un esito eccezionale.
Il cuore artificiale BiVACOR: un’innovazione tecnologica senza precedenti
Il cuore artificiale BiVACOR rappresenta una delle più avanzate soluzioni tecnologiche nella lotta contro l’insufficienza cardiaca grave, una patologia che impedisce al cuore di pompare sangue a sufficienza per sostenere le funzioni vitali del corpo umano. Questo dispositivo, impiantato per la prima volta su un paziente umano nel luglio 2024, si basa su un sistema di rotore sospeso magneticamente che consente al sangue di fluire in maniera continua e controllata attraverso l’intero organismo.
Secondo i dati disponibili, nei Stati Uniti circa 6,7 milioni di persone sopra i vent’anni convivono con questa malattia debilitante. Tuttavia, solo 4.545 trapianti di cuore sono stati effettuati nel 2023. La scarsità di cuori disponibili da donatore rende le soluzioni artificiali come BiVACOR ancora più fondamentali.
Oltre 100 giorni di sopravvivenza con il cuore di titanio
Il paziente australiano, dopo l’intervento chirurgico avvenuto nel novembre 2024, ha vissuto con il cuore artificiale per oltre 100 giorni, il periodo più lungo mai registrato per un impianto di questo tipo. Durante questi mesi, è rimasto ricoverato al St Vincent’s Hospital fino ai primi giorni di febbraio 2025, quando è stato finalmente dimesso. Si tratta di un doppio primato mondiale: il primo uomo a vivere così a lungo con un cuore di titanio e il primo a uscire dall’ospedale con il dispositivo ancora in funzione.
In precedenza, il cuore artificiale totale BiVACOR era concepito solo come soluzione temporanea, in attesa di un trapianto di cuore umano. E proprio all’inizio di marzo 2025, il paziente ha ricevuto un cuore da donatore. L’operazione è stata dichiarata un successo dallo St Vincent’s Hospital, che ha precisato che l’uomo «si sta riprendendo bene».
Verso cuori artificiali permanenti
Il sogno dei ricercatori e dei medici che lavorano al progetto BiVACOR è quello di arrivare a un futuro in cui i cuori artificiali totali possano diventare una soluzione permanente, eliminando così la necessità di trapianti e la dipendenza dalla disponibilità di organi umani. L’esperienza di questo paziente australiano segna un passo decisivo in quella direzione, dimostrando la fattibilità di vivere per periodi prolungati con un cuore meccanico di titanio, aprendo scenari inediti nella cardiochirurgia mondiale.