Un misterioso meteorite rinvenuto nel nord-ovest dell’Africa durante il 2023 ha attirato l’attenzione degli studiosi per la sua natura enigmatica. Gli esperti sostengono che non provenga da nessuno degli asteroidi conosciuti, né tantomeno dai principali corpi celesti del Sistema Solare, come Marte, la Luna o i giganti gassosi. Potrebbe, invece, rappresentare l’ultima testimonianza tangibile di un antico pianeta, ormai distrutto, che esisteva nelle prime fasi della formazione del nostro sistema planetario.
Il meteorite, battezzato NWA 15915, è stato recuperato tra le sabbie del deserto africano. La sua composizione chimica e la struttura interna lo differenziano in modo netto da qualsiasi altro frammento roccioso mai osservato prima. Secondo alcuni studiosi, tra cui Jennifer Mitchell, potrebbe trattarsi di un resto primordiale di un pianeta perduto, simile per caratteristiche a Mercurio, che avrebbe subito una catastrofica distruzione miliardi di anni fa.
L’universo dei meteoriti anomali, che costituiscono appena lo 0,2% di tutti quelli rinvenuti sulla Terra, sfida ancora oggi le classificazioni tradizionali. La maggior parte di essi è riconducibile a corpi noti, come le rocce lunari, i frammenti marziani o i resti di grandi asteroidi della Fascia principale, situata tra Marte e Giove. Tuttavia, esiste una frazione minuscola che sembra non appartenere a nessuna categoria conosciuta, e il NWA 15915 è proprio uno di questi casi.
Le analisi petrografiche e le indagini isotopiche condotte finora suggeriscono che il meteorite contenga tracce mineralogiche incompatibili con i corpi celesti attualmente conosciuti. La teoria proposta è che, in un passato remoto, potesse esistere un pianeta roccioso situato nelle zone interne del Sistema Solare, che sarebbe stato smembrato da immani collisioni cosmiche, lasciando dietro di sé frammenti vaganti come quello ritrovato in Africa.
Gli scienziati ipotizzano che questo corpo celeste sconosciuto avesse un nucleo metallico e una crosta ricca di silicati, simile per certi versi a Mercurio, ma con caratteristiche peculiari che lo renderebbero un mondo a parte, ora perduto per sempre.