Un gruppo di studiosi dell’Università di Tsukuba, in Giappone, ha ricreato nei topi maschi il raffinato meccanismo cerebrale che si attiva durante il rapporto sessuale. Questa ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Neuron, ha messo in luce il ruolo essenziale di due neurotrasmettitori: acetilcolina e dopamina, due veri e propri “danzatori” che determinano il corretto svolgimento delle fasi dell’accoppiamento.
Nel cervello dei topi, l’attività sessuale è accompagnata da una vera sequenza ritmica di rilasci chimici, in un’alternanza perfettamente sincronizzata tra acetilcolina e dopamina. Gli scienziati hanno utilizzato sensori fluorescenti, iniettati direttamente nel nucleus accumbens, un’area cerebrale cruciale legata alla sensazione di piacere e alla ricompensa. Questo ha permesso di osservare in tempo reale l’intera dinamica neurochimica.
Prima ancora che l’accoppiamento abbia inizio, l’acetilcolina entra in scena, regolando e preparando il sistema dopaminergico. Circa sei secondi dopo, la dopamina inizia a essere rilasciata e, da quel momento, i due neurotrasmettitori oscillano in modo alternato, accompagnando i movimenti dei topi. Questa danza chimica prosegue fino al momento in cui i livelli di dopamina calano rapidamente per poi risalire bruscamente, innescando l’eiaculazione.
L’indagine guidata da Ai Miyasaka ha inoltre evidenziato come la concentrazione di dopamina sia un elemento determinante: riducendo i livelli di questo neurotrasmettitore, i topi si bloccavano durante l’attività sessuale oppure ritornavano alle fasi iniziali del comportamento riproduttivo.
Anche se le modalità di accoppiamento tra topi e esseri umani sono differenti, gli studiosi ritengono che le aree cerebrali e i neurotrasmettitori coinvolti possano essere simili. Questa scoperta potrebbe quindi aprire la strada a nuove possibilità terapeutiche per contrastare disturbi sessuali come l’eiaculazione precoce, che interessa una percentuale compresa tra il 20% e il 30% degli uomini attivi sessualmente.