Un satellite quantistico di dimensioni ridotte ha stabilito un collegamento sicuro tra Cina e Sudafrica, raggiungendo un primato mondiale nella trasmissione di dati criptati su una distanza di 12.900 chilometri. Questo esperimento rappresenta un traguardo fondamentale verso l’implementazione di un futuro internet quantistico globale.
Nel mese di ottobre 2024, gli scienziati hanno sfruttato il microsatellite Jinan-1, il cui peso totale non supera i 23 chilogrammi, ovvero circa dieci volte più leggero rispetto ai carichi impiegati in precedenti test simili. Questa miniaturizzazione dell’equipaggiamento rappresenta un passo cruciale nella riduzione dei costi di lancio e nella possibilità di spedire in orbita più satelliti simultaneamente, seguendo un modello operativo simile a quello adottato da SpaceX con la costellazione Starlink.
Il microsatellite Jinan-1, messo in orbita nel 2022, ha dimostrato di poter eseguire la distribuzione delle chiavi quantistiche tra varie stazioni di terra, scambiando informazioni criptate attraverso segnali laser e lenti telescopiche ad altissima precisione. I fotoni, manipolati nei loro stati quantistici, hanno generato chiavi segrete impiegate per cifrare e decifrare dati trasmessi, tra cui immagini della Grande Muraglia cinese e fotografie dell’Università di Stellenbosch, situata nel Sudafrica.
Il team di ricerca, guidato da Jianwei Pan dell’Università di Scienza e Tecnologia della Cina, ha eseguito con successo venti operazioni di distribuzione di chiavi quantistiche, culminando nel collegamento a distanza record di 12.900 chilometri. Secondo Laurent de Forges de Parny della compagnia Thales Alenia Space con sede in Francia, l’esperimento rappresenta “un primo passo concreto verso reti di informazione quantistica su scala globale”.
Nonostante il successo, il microsatellite Jinan-1 presenta alcune limitazioni. Come sottolineato da Alexander Ling dell’Università Nazionale di Singapore, il dispositivo è progettato specificamente per la distribuzione delle chiavi quantistiche e non supporta altre applicazioni avanzate, come la teletrasportazione quantistica o la distribuzione dell’entanglement. Tuttavia, Ling riconosce che questa tecnologia potrebbe essere integrata in reti operative entro il prossimo decennio.
La distribuzione delle chiavi quantistiche è considerata uno dei primi casi d’uso pratici della comunicazione quantistica e un passaggio fondamentale nello sviluppo delle future reti di internet quantistico. Secondo de Forges de Parny, i progressi della Cina in questo settore contribuiranno alla nascita di una seconda generazione di microsatelliti dedicati a queste applicazioni.
La Cina prevede il lancio di altri due o tre satelliti quantistici entro il 2025, mentre altre nazioni stanno preparando missioni simili con scadenze fissate al 2026. Tra questi progetti spicca quello coordinato da Thales Alenia Space, finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea, insieme a un altro sviluppato dalla compagnia Boeing negli Stati Uniti.