Rientrare a casa dopo una corsa o un’intensa seduta in palestra pone sempre lo stesso dilemma: buttare immediatamente i vestiti sudati in lavatrice o lasciarli ad asciugare per riutilizzarli un’altra volta? All’inizio di quest’anno, il governo francese ha attirato l’attenzione con indicazioni precise su quante volte si possano indossare i capi sportivi prima di lavarli. Secondo queste linee guida, si può arrivare fino a tre utilizzi, con la motivazione di ridurre i consumi di acqua ed energia. Tuttavia, seppure la questione ambientale sia importante, la salute personale non può essere trascurata. I vestiti umidi, in particolare quelli impregnati di sudore, rappresentano un ambiente perfetto per la proliferazione dei batteri.
I batteri e i tessuti sportivi: un legame inevitabile
In passato, gli indumenti per lo sport erano realizzati prevalentemente in cotone, una fibra naturale capace di trattenere meno odori. Al giorno d’oggi, invece, la maggior parte dell’abbigliamento da allenamento è confezionata con tessuti sintetici ad alte prestazioni, come il poliestere, progettati per regolare l’umidità e garantire traspirabilità. Tuttavia, la ricerca ha dimostrato come questi materiali, proprio per la loro struttura, favoriscano la crescita di batteri già dopo un solo utilizzo. Il poliestere, infatti, trattiene l’umidità creando microclimi caldi e umidi, ideali per la moltiplicazione di microbi. Il risultato? Un odore sempre più intenso legato alla quantità di batteri presenti. Innovazioni come nanoparticelle d’argento o trattamenti antimicrobici aiutano, ma non eliminano completamente il problema.
Quando puoi riutilizzare i vestiti da palestra senza lavarli?
La risposta varia in base a diversi elementi chiave.
Il primo è il tipo di tessuto. Le fibre naturali come il cotone trattengono meno batteri maleodoranti rispetto ai materiali sintetici. Se l’allenamento è stato leggero e il capo è in cotone, può essere possibile indossarlo ancora una volta, sempre che sia stato ben aerato.
Il secondo elemento da considerare è l’intensità dell’attività fisica. Allenamenti moderati o intensi, che portano a sudare molto, richiedono sempre un lavaggio dei capi dopo l’uso. Attività leggere come una passeggiata o una sessione di yoga dolce possono invece consentire un riutilizzo, a patto che il capo venga fatto asciugare perfettamente.
Anche la stagione gioca un ruolo importante. Nei mesi più freschi, come Ottobre o Febbraio, si suda meno, e questo permette di posticipare il lavaggio. Al contrario, nei periodi più caldi, come Luglio e Agosto, la frequenza di lavaggio deve necessariamente aumentare.
Infine, la salute personale è determinante. Chi ha la pelle sensibile, un sistema immunitario debole o è soggetto a infezioni cutanee dovrebbe lavare i vestiti sportivi dopo ogni utilizzo, senza eccezioni.
Come gestire i vestiti tra un utilizzo e l’altro
Se hai indossato indumenti per un’attività a bassa intensità e desideri riutilizzarli, ci sono alcuni accorgimenti utili. È consigliabile girarli al rovescio e stenderli subito in un’area ben arieggiata. Meglio ancora se è possibile esporli al sole, sfruttando i raggi UV che hanno un effetto antibatterico naturale. È fondamentale che siano completamente asciutti prima di riporli. I capi utilizzati non dovrebbero mai entrare in contatto con quelli puliti e non vanno mai lasciati chiusi in un cesto o in una borsa sportiva.
I capi da lavare sempre dopo ogni utilizzo
Non ci sono eccezioni per alcuni indumenti, che devono essere lavati subito dopo l’uso. Si tratta di reggiseni sportivi, calzini, intimo e qualsiasi capo indossato durante attività fisiche intense o in condizioni climatiche calde e umide. Tutti questi articoli, a contatto con zone ad alta carica batterica come ascelle, inguine e piedi, devono essere puliti regolarmente per evitare proliferazioni batteriche e cattivi odori.
Sia che tu faccia attività in Lombardia, lungo le piste di Milano, o che pratichi yoga sulle spiagge della Sardegna, la regola resta la stessa: un buon lavaggio, anche a basse temperature, è la scelta migliore per mantenere i capi igienici e in buone condizioni più a lungo.