Una svolta nella difesa del grano contro la ruggine del fusto
Una rivoluzionaria scoperta scientifica potrebbe trasformare il modo in cui il grano, una delle più importanti fonti alimentari globali, affronta le malattie vegetali aggravate dal cambiamento climatico. Ricercatori provenienti da cinque continenti, guidati dal genetista Brande Wulff della King Abdullah University of Science and Technology in Arabia Saudita, hanno individuato un meccanismo molecolare che potenzia il sistema immunitario delle piante.
Secondo lo studio pubblicato su Science, il riscaldamento globale sta facilitando la diffusione di patogeni in regioni precedentemente non colpite. Tra le malattie più devastanti figura la ruggine del fusto, nota anche come “polio del grano”, che da secoli compromette la produttività agricola e ha contribuito a gravi carestie.
Come le piante si difendono dalle infezioni
Il grano, come gli esseri umani e gli animali, dispone di un sistema immunitario. Per rafforzarlo, gli scienziati hanno analizzato il comportamento cellulare in presenza della ruggine del grano, riconoscibile dalle tipiche pustole marroni che si formano su foglie e steli. Al centro della scoperta ci sono le chinasi, proteine presenti in molte forme di vita, che funzionano come messaggeri cellulari capaci di attivare risposte immunitarie complesse.
La novità assoluta riguarda la scoperta di due chinasi “ammanettate” insieme all’interno delle cellule del grano. In condizioni normali, queste molecole restano inattive. Ma quando un patogeno entra in contatto con una di esse, l’interazione agisce come una chiave, liberando entrambe e avviando una reazione a catena capace di difendere la pianta.
Ingegnerizzare il grano per difenderlo dal futuro
Il team di scienziati sta ora lavorando per modificare geneticamente il grano, rendendolo capace di utilizzare questa strategia immunitaria naturale anche contro altre malattie fungine. Questa tecnologia, che sfrutta la bioingegneria delle chinasi, apre nuove prospettive per la difesa sostenibile delle colture alimentari strategiche.
“Comprendere a fondo come il grano riconosce e reagisce ai patogeni è cruciale per proteggere la sicurezza alimentare globale,” ha dichiarato Wulff. La ricerca punta non solo a difendere il grano, ma anche a estendere questa conoscenza ad altre colture essenziali, rafforzando l’intera catena agroalimentare mondiale di fronte alle sfide imposte dal clima in mutazione.