L’aumento delle temperature oceaniche sta modificando le abitudini di nidificazione delle tartarughe verdi (Chelonia mydas), portandole a deporre le uova con un netto anticipo rispetto al passato. Un recente studio ha evidenziato che per ogni aumento di 1 grado Celsius della temperatura del mare, questi rettili anticipano la deposizione di oltre sei giorni, adattandosi così alle mutate condizioni climatiche.
Le tartarughe verdi si adattano al riscaldamento globale
Le tartarughe marine stanno modificando il loro ciclo riproduttivo per fronteggiare il riscaldamento globale. Secondo una ricerca pubblicata nei Proceedings of the Royal Society B, le singole femmine non solo anticipano la nidificazione, ma lo fanno in maniera costante nel tempo. Questa è una scoperta importante, perché fino ad ora gli studi avevano analizzato solo le variazioni a livello di intere popolazioni, senza distinguere tra i comportamenti dei singoli individui.
Lo studio è stato condotto dall’ecologa della conservazione Annette Broderick e dal suo team dell’Università di Exeter, che hanno esaminato tre decenni di dati sulla nidificazione di circa 600 tartarughe verdi sulle spiagge del Nord di Cipro. Monitorando i periodi di deposizione e confrontandoli con le temperature dell’acqua, gli scienziati hanno confermato che le femmine depongono sempre prima, rispondendo direttamente all’aumento del calore.
Il pericolo del surriscaldamento per la sopravvivenza della specie
Le temperature di incubazione sono un fattore critico per la sopravvivenza delle tartarughe marine. Da esse dipende la determinazione del sesso dei piccoli: temperature più alte portano alla nascita di più femmine, mentre quelle più basse favoriscono i maschi. L’aumento delle temperature globali potrebbe quindi sbilanciare drasticamente il rapporto tra i sessi, mettendo a rischio la sopravvivenza della specie. Inoltre, un caldo eccessivo può risultare letale per le uova, riducendo ulteriormente il successo riproduttivo.
La coautrice dello studio Mollie Rickwood, biologa marina della Victoria University di Wellington, sottolinea che il fatto che le singole tartarughe femmine stiano adattando i tempi della deposizione non era affatto scontato. In passato, si pensava che il cambiamento fosse dovuto all’ingresso di nuovi individui nella popolazione con comportamenti diversi rispetto agli esemplari più anziani. Ora, invece, è chiaro che si tratta di una strategia di adattamento individuale.
Fattori che influenzano il momento della nidificazione
Oltre all’aumento delle temperature, ci sono altri elementi che influenzano il periodo di nidificazione delle tartarughe verdi. L’esperienza riproduttiva di ogni esemplare e il numero di covate deposte in un anno giocano un ruolo importante nel determinare il momento esatto in cui le uova vengono deposte.
Altri studi suggeriscono che questo anticipo della deposizione potrebbe essere sufficiente a compensare gli effetti negativi del riscaldamento globale. Se questa tendenza dovesse proseguire, le tartarughe marine potrebbero avere una possibilità concreta di adattarsi alle nuove condizioni climatiche e garantire la sopravvivenza della specie.