Sabato 8 marzo, il cielo offrirà uno spettacolo affascinante: la luna gibbosa crescente si avvicinerà a Marte, che apparirà fioco ma ancora visibile. Questa fase lunare, una delle più osservate, mostra una superficie illuminata al 74%, rendendo il nostro satellite particolarmente evidente già nel pomeriggio. La luna sorgerà intorno a mezzogiorno e sarà ben alta nel cielo orientale nel tardo pomeriggio, rimanendo visibile fino all’alba successiva.
Marte e la luna: il momento di massima vicinanza
Quando il cielo sarà abbastanza scuro, appena sotto la luna si noterà un corpo celeste di colore giallo-arancio. Non si tratta di una stella, ma di Marte, il pianeta rosso, che negli ultimi mesi ha perso luminosità. Lo si potrà individuare facilmente a sud-sudest durante il crepuscolo e a ovest-sudovest con il passare della notte. Insieme a Castore e Polluce, le due stelle più luminose della costellazione dei Gemelli, Marte formerà un triangolo molto visibile.
Secondo H.A. Rey, autore di The Stars — A New Way to See Them, quando la luna e un pianeta si avvicinano a Castore e Polluce, si crea una configurazione particolarmente suggestiva. Il momento di massima vicinanza apparente tra la luna e Marte avverrà intorno alle 20:00 (ora italiana), con il pianeta posizionato circa 1,2 gradi sotto il bordo inferiore della luna. Sebbene questa distanza sia equivalente a più di due diametri lunari, un’illusione ottica farà sembrare i due corpi celesti ancora più vicini.
La lenta scomparsa di Marte dal cielo notturno
Nonostante sia ancora piuttosto luminoso, Marte continuerà a perdere intensità nelle settimane successive, allontanandosi progressivamente dalla Terra. Quando la luna lo oltrepasserà sabato sera, il pianeta avrà una magnitudine di -0,1, paragonabile alla luminosità di Arturo, la quarta stella più brillante del cielo. Tuttavia, a gennaio Marte brillava quasi quanto Sirio, la stella più luminosa. Entro fine marzo, la sua magnitudine diminuirà a +0,4, rendendolo simile a Procione, la stella più luminosa della costellazione del Cane Minore.
A metà aprile, il pianeta non formerà più un triangolo con Polluce e Castore, ma una linea leggermente inclinata. Il 12 aprile, Marte lascerà i Gemelli, dove è rimasto dalla seconda settimana di gennaio, per entrare nella più debole costellazione del Cancro.
Marte diventa gibboso e si allontana dalla Terra
Il 20 aprile, Marte raggiungerà la quadratura orientale, posizionandosi a 90 gradi a est del sole. Questo fenomeno lo renderà visibilmente gibboso anche attraverso piccoli telescopi. Tuttavia, la sua superficie apparente sarà sempre meno dettagliata: alla fine del mese, il suo diametro si ridurrà a 6,6 secondi d’arco, meno della metà rispetto a gennaio, quando si trovava a 59,5 milioni di chilometri dalla Terra.
Entro il 30 aprile, Marte si sarà allontanato fino a 212,4 milioni di chilometri, rendendo sempre più difficile la sua osservazione. Questo evento celeste di marzo sarà quindi una delle ultime occasioni per ammirare il pianeta in una posizione favorevole prima che diventi meno evidente nel cielo notturno.