Nel novembre 2024, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco di New York ha affrontato un numero senza precedenti di incendi di sterpaglie, rispondendo a 229 roghi in sole due settimane. Questo incremento record è stato attribuito alla grave siccità che ha colpito la città, con precipitazioni ridotte ai minimi storici.
Uno dei focolai più significativi si è verificato nel parco Inwood Hill, situato nella parte settentrionale di Manhattan, dove il fuoco ha devastato oltre 11 acri di foresta. A seguito dell’incendio, il Dipartimento dei Parchi di New York City ha dovuto procedere alla rimozione di nove alberi, alcuni dei quali erano caduti sui sentieri, rappresentando un pericolo per i visitatori. L’intervento di squadre specializzate è stato affiancato dall’azione di volontari, che hanno dato il loro contributo per contenere le fiamme, rimaste attive per diversi giorni.
Secondo Kip Stein, responsabile della gestione delle aree naturali presso NYC Parks, il cambiamento climatico e le anomalie meteorologiche sono stati i principali fattori alla base della crescita esponenziale degli incendi. “Le condizioni di ottobre e novembre, caratterizzate da settimane senza pioggia, hanno creato il contesto ideale per la propagazione del fuoco”, ha spiegato Stein, sottolineando come l’aridità prolungata abbia favorito l’espansione delle fiamme.
Una foresta con radici nella storia
Il parco Inwood Hill è un luogo di grande valore storico e culturale. Quest’area ospita l’ultima foresta naturale di Manhattan e conserva tracce di insediamenti preistorici. Un masso situato nei pressi dei campi da baseball reca una targa che narra la leggenda di Peter Minuit, direttore della Colonia Olandese di New Netherland, il quale nel 1626 avrebbe acquistato Manhattan dal popolo Lenape in cambio di oggetti di scarso valore.
Uno degli elementi più iconici di questo parco è stato il maestoso albero di tulipano, che ha raggiunto un’altezza di 50 metri e ha vissuto fino a 225 anni, prima di morire intorno al 1932. Per secoli, la foresta di Inwood Hill ha rappresentato un luogo di profondo significato per le popolazioni native, le cui radici affondano in questa terra.
Segni di rinascita dopo il fuoco
Nonostante i danni causati dall’incendio, nel parco sono già visibili i primi segnali di ricrescita. Alcuni alberi, con oltre un secolo di vita, dimostrano una notevole resistenza al fuoco, alimentando la speranza di una rigenerazione naturale. NYC Parks, insieme ai suoi volontari, sta lavorando per rafforzare la resilienza della foresta, adottando strategie di restauro a lungo termine.
“Stiamo creando una foresta nativa più forte, capace di resistere non solo agli incendi, ma anche ad altri eventi meteorologici estremi”, ha affermato Stein, riferendosi agli interventi di ripristino portati avanti nel corso degli anni.
Durante i mesi invernali, esperti e volontari monitoreranno le aree colpite, valutando quali necessitano di ulteriori interventi di recupero. Con l’arrivo della primavera, grazie alla collaborazione con il gruppo Friends of Inwood Hill Park, verranno piantati nuovi alberi autoctoni, contribuendo a garantire un futuro più sostenibile alla foresta di Manhattan.