Un nuovo allarme sul consumo di alcol
Nel 2025, il fenomeno del Dry January ha ricevuto una spinta significativa grazie all’avvertimento lanciato dal Surgeon General degli Stati Uniti, che ha messo in evidenza il legame tra il consumo di alcol e il cancro. Secondo il rapporto ufficiale, l’alcol è la terza causa prevenibile di tumori dopo il tabacco e l’obesità. Le ricerche hanno dimostrato che bere può aumentare il rischio di sviluppare tumori in almeno sette aree del corpo, tra cui bocca, gola, laringe, esofago, seno, fegato e colon. Con questa nuova attenzione sulla questione, è il momento giusto per esaminare più da vicino come l’alcol possa favorire lo sviluppo del cancro.
Come l’alcol contribuisce alla formazione di tumori
Il consumo di bevande alcoliche può portare a danni significativi nel corpo attraverso diversi meccanismi. Quando l’etanolo viene metabolizzato, il processo genera acetaldeide, una sostanza tossica che attacca il DNA e le proteine cellulari, favorendo mutazioni che possono portare alla formazione di cellule tumorali.
Inoltre, l’alcol favorisce la produzione di radicali liberi, molecole instabili che possono danneggiare le strutture cellulari. Un altro fattore è l’incremento dei livelli di estrogeni, che può contribuire allo sviluppo del cancro al seno. Infine, l’alcol facilita l’assorbimento di altre sostanze cancerogene, come quelle presenti nel fumo di sigaretta e nell’inquinamento atmosferico, aumentando ulteriormente il rischio di tumori alla bocca e alla gola.
Il mito del bere moderato e i rischi reali
Per anni si è diffusa l’idea che un consumo moderato di alcol, specialmente di vino rosso, potesse avere benefici per la salute cardiovascolare. Tuttavia, questa convinzione è stata fortemente ridimensionata da studi recenti.
Nel 2018, la prestigiosa rivista The Lancet ha pubblicato un’analisi basata su 26 anni di dati globali, concludendo che i presunti benefici cardiovascolari dell’alcol sono inferiori ai rischi oncologici. La ricerca ha determinato che la quantità sicura di alcol è pari a zero.
Anche Wei Zheng, epidemiologo del Vanderbilt University Medical Center, conferma che non esistono reali vantaggi nel bere moderatamente. Gli studi più recenti dimostrano che anche il consumo di uno o due drink al giorno può aumentare significativamente il rischio di cancro.
Differenze nei risultati scientifici e nuove valutazioni
Mentre negli Stati Uniti si rivedono le raccomandazioni ufficiali sul consumo di alcol, le National Academies of Medicine hanno condotto una nuova analisi per valutare in modo più dettagliato i rischi e i potenziali benefici del bere moderato.
Secondo il rapporto, le donne che bevono con moderazione hanno un rischio del 10% più alto di sviluppare il tumore al seno rispetto a chi non beve affatto. Tuttavia, l’analisi non ha trovato un collegamento diretto tra consumo moderato e tumori del colon-retto, della bocca, della faringe, dell’esofago e della laringe.
D’altra parte, la ricerca ha confermato che superare il consumo moderato comporta un aumento significativo del rischio oncologico. Inoltre, con moderata certezza, è stato stabilito che un consumo controllato di alcol potrebbe ridurre il rischio di mortalità cardiovascolare, sia negli uomini che nelle donne.
Perché i risultati degli studi differiscono?
Studiare gli effetti dell’alcol sulla salute è complesso perché molte variabili interferiscono con i risultati. Le persone che bevono moderatamente tendono ad avere anche abitudini più sane, come una dieta equilibrata e l’attività fisica, fattori che riducono il rischio di malattie.
Al contrario, condizioni come l’obesità o la sedentarietà possono aumentare il rischio di cancro, rendendo difficile isolare il ruolo specifico dell’alcol. Inoltre, molti studi si basano su dati auto-riportati, il che significa che le persone potrebbero sottostimare il loro reale consumo.
Bere o non bere: cosa considerare?
Quando si decide se e quanto bere, è essenziale tenere conto di alcuni aspetti. Il Surgeon General ha spiegato che gli aumenti del rischio descritti sono rischi relativi: ciò significa che, pur essendo statisticamente significativi, potrebbero non tradursi in un incremento drammatico del rischio assoluto per ogni individuo.
Inoltre, l’alcol non è l’unico elemento che può aumentare il rischio di cancro. Anche l’obesità, la mancanza di esercizio fisico e la storia familiare giocano un ruolo importante.
Le attuali linee guida americane suggeriscono di non superare i due drink al giorno per gli uomini e un drink al giorno per le donne. Tuttavia, Wei Zheng sottolinea che meno si beve, meglio è, poiché il rischio aumenta proporzionalmente alla quantità di alcol consumata.
Anche adottare uno stile di vita sano può aiutare a ridurre il rischio complessivo di tumori, pur non eliminando del tutto gli effetti negativi dell’alcol.