Il cancro rappresenta una delle principali cause di mortalità globale, con un impatto devastante sulla popolazione. Nel 2022, la malattia ha causato 9,7 milioni di decessi in tutto il mondo. Tuttavia, la sopravvivenza varia notevolmente a seconda della tipologia tumorale, del sesso, della razza e della geografia del paziente.
Il cancro ai polmoni: il più letale a livello mondiale
Il cancro ai polmoni è il più letale tra tutte le forme tumorali. Secondo le statistiche globali, nel 2022 è stato responsabile di 1,8 milioni di decessi, rappresentando circa un quinto del totale delle morti legate al cancro. Negli Stati Uniti, nello stesso anno, ha causato 130.180 decessi, confermandosi come il più pericoloso in termini di mortalità.
Altri tumori con alti tassi di mortalità
A livello globale, dopo il cancro ai polmoni, le forme tumorali con i tassi di mortalità più elevati sono:
- Cancro al colon-retto: 903.859 decessi
- Cancro al fegato: 757.948 decessi
- Cancro al seno (femminile): 665.684 decessi
- Cancro allo stomaco: 659.853 decessi
Negli Stati Uniti, invece, la classifica dei tumori più letali cambia leggermente, secondo i dati dell’American Cancer Society:
- Cancro al colon-retto: 52.580 decessi
- Cancro al pancreas: 49.830 decessi
- Cancro al seno: 43.780 decessi
- Cancro alla prostata: 34.500 decessi
Mortalità e sopravvivenza: una distinzione fondamentale
È importante distinguere tra tasso di mortalità e tasso di sopravvivenza. Ad esempio, il cancro al seno, pur essendo tra i tumori più letali, ha anche un tasso di sopravvivenza a cinque anni molto alto, pari al 99,3% secondo la Cleveland Clinic.
Al contrario, alcuni tipi di cancro presentano un tasso di sopravvivenza estremamente basso, tra cui:
- Tumori cerebrali: 36% di sopravvivenza a cinque anni
- Cancro al fegato e ai dotti biliari intraepatici: 37,3%
- Cancro al pancreas: 44,3%
- Cancro esofageo: 48,8%
Differenze di mortalità per genere, etnia e geografia
I tassi di mortalità variano notevolmente anche in base al sesso e alla razza. Secondo il National Cancer Institute, negli Stati Uniti il tasso di mortalità è più alto negli uomini (173,2 decessi ogni 100.000 persone) rispetto alle donne (126,4 ogni 100.000). Tra le fasce etniche, gli uomini neri non ispanici registrano il tasso di mortalità più alto (208,3 ogni 100.000), mentre le donne asiatiche/pacifiche non ispaniche hanno il più basso (82,6 ogni 100.000).
Anche le disparità geografiche sono significative. Tra il 2018 e il 2022, il tasso di mortalità per cancro è stato molto più alto nel Mississippi (223 decessi ogni 100.000 abitanti) rispetto alle Hawaii (144,9 ogni 100.000), evidenziando differenze nell’accesso alle cure sanitarie.
Progressi nella lotta contro il cancro
Nonostante l’elevata mortalità, ci sono segnali incoraggianti. Tra il 2013 e il 2022, i decessi per cancro negli Stati Uniti sono diminuiti dell’1,7% all’anno, grazie ai progressi nella diagnosi e nei trattamenti, oltre che a cambiamenti nello stile di vita, come la riduzione del fumo.
Oggi sono in fase di sviluppo nuove terapie, tra cui farmaci innovativi capaci di arrestare la progressione della malattia e tecnologie che potrebbero trasformare le cellule cancerose in una forma non maligna. Inoltre, sono in corso sperimentazioni su vaccini personalizzati, che sfruttano il sistema immunitario per creare anticorpi specifici contro il tumore di ogni paziente. Questi studi si stanno svolgendo nel Regno Unito e negli Stati Uniti, offrendo nuove speranze per il futuro.