Il tuo corpo si muove istintivamente quando senti una melodia coinvolgente, ma cosa accade esattamente nella tua mente quando ascolti musica mentre lavori? Per alcuni, la musica elettronica rende più veloce la scrittura al computer, mentre per altri diventa una fonte di distrazione. La realtà è che l’impatto della musica sul rendimento lavorativo varia da persona a persona. Tuttavia, secondo recenti studi scientifici, alcune melodie vivaci, senza parole e con un ritmo deciso, possono migliorare l’umore e favorire una maggiore rapidità nello svolgimento delle attività quotidiane. Pablo Ripollés, neuroscienziato cognitivo della New York University, sottolinea come un buon umore sia spesso il motore che spinge a lavorare più in fretta.
Nuove ricerche sul legame tra musica e attenzione
Nel corso di un’indagine pubblicata su PLOS One, il team di Ripollés ha coinvolto 200 volontari, suddividendoli in quattro gruppi. Ognuno ha ascoltato per 10 minuti suoni diversi, per poi affrontare un compito che richiedeva massima concentrazione. I suoni selezionati includevano una composizione prodotta da Spiritune chiamata “Anxious-to-Energized”, un semplice sottofondo di rumore bianco da ufficio, una raccolta di brani rock, pop e rap presi da classifiche Billboard e una playlist “deep focus” di Spotify, caratterizzata da melodie ambientali neutre e senza testi.
Umore positivo e velocità nel completare i compiti
Dai test è emerso un dato sorprendente: nessun gruppo si è mostrato più preciso nel completare il compito. Tuttavia, coloro che ascoltavano la musica per il flusso di lavoro di Spiritune hanno terminato più velocemente rispetto a chi ascoltava altri suoni. Secondo Ripollés, la chiave di questo risultato risiede nell’umore migliorato delle persone. Le analisi hanno confermato che solo chi ascoltava le tracce specifiche per il flusso di lavoro mostrava un incremento positivo nel proprio stato d’animo. Un umore più sereno si è tradotto in una maggiore rapidità nel completamento delle attività.
Il ruolo delle preferenze personali
Un aspetto interessante emerso dalla ricerca riguarda i gusti personali. I partecipanti non hanno reagito tutti allo stesso modo ai diversi tipi di suono. In particolare, la maggior parte ha trovato poco gradevole la traccia di rumore bianco. Al contrario, alcuni hanno apprezzato la raccolta di successi pop, rock e rap, mentre altri l’hanno trovata poco adatta. La diversità di preferenze musicali gioca un ruolo fondamentale: chi ama il rap potrebbe non gradire il rock e viceversa. Molti hanno apprezzato la playlist di Spotify con suoni ambientali senza parole, ma la mancanza di ritmo l’ha resa meno efficace.
Perché la musica ritmata stimola la concentrazione
La musica per il flusso di lavoro ideata da Spiritune, pur priva di parole, integra elementi di funk e invita al movimento. Questo stimolo fisico si riflette anche sulla mente, creando una connessione diretta tra l’impulso motorio e l’aumento dell’attenzione. Secondo Ripollés, affinché una melodia possa davvero sostenere il rendimento cognitivo, deve agire contemporaneamente sullo stato emotivo e sul livello di energia delle persone. Un brano che invoglia a muoversi, oltre a migliorare l’umore, contribuisce a mantenere alta la concentrazione.
La risposta personale alla musica e le differenze tra i generi
Anche se la musica di Spiritune ha mostrato un effetto generale positivo, Ripollés evidenzia che esistono ampie differenze individuali. Ogni genere musicale suscita reazioni diverse in base ai gusti personali. Non tutti i brani pop sono uguali: alcuni hanno tonalità malinconiche, altri risultano vivaci e allegri. Inoltre, non sempre la velocità nel portare a termine un compito è l’unico obiettivo. Alcune professioni richiedono creatività, e in questo caso la scelta musicale diventa ancora più personale. Ripollés invita semplicemente a riflettere sulle proprie preferenze musicali quando si lavora, sottolineando come la musica giusta possa essere un prezioso alleato per mantenere la concentrazione e incrementare la produttività.