Sabato 29 marzo 2025, un’imponente eclissi solare parziale interesserà alcune aree della Terra, offrendo uno spettacolo suggestivo sia dal suolo che dall’orbita. Dallo spazio, la vista sarà ancora più straordinaria: i satelliti mostreranno un’enorme ombra penombrale proiettata sulla superficie del pianeta, sfumando nell’oscurità dell’Oceano Atlantico.
Il gioco di ombre tra penombra e umbra
Durante un’eclissi, la Luna proietta sempre due distinte zone d’ombra: la penombra, più estesa e sfocata, e l’umbra, più compatta e scura. L’eclissi solare parziale di marzo 2025 sarà visibile solo attraverso l’interazione della penombra, senza che l’umbra raggiunga mai la Terra. A differenza di un’eclissi totale, che genera un ristretto corridoio di totalità lungo la superficie terrestre, in questo caso si assisterà esclusivamente a un lieve oscuramento di una porzione di sole, come se la Luna ne avesse morso un frammento.
Dallo spazio: un’ombra in movimento sull’oceano Atlantico
Per gli osservatori spaziali, tra cui i satelliti Copernicus Sentinel-3, GOES-16 e Himawari, sarà possibile vedere una vasta macchia scura sulla superficie del pianeta, precisamente sull’Oceano Atlantico settentrionale. In particolare, l’area dove l’oscurità sarà più intensa si troverà nella regione del Nunavik, nel Quebec canadese. Qui, al massimo dell’evento, quasi il 94% del disco solare sarà oscurato durante le prime luci dell’alba.
Questo effetto visivo, percepibile dagli strumenti a bordo dei satelliti in orbita geostazionaria a circa 36.000 chilometri di distanza dalla superficie terrestre, si attenuerà man mano che la penombra si espanderà verso l’Europa e l’Africa occidentale, dove l’eclissi sarà visibile solo in forma leggera e più difficile da rilevare.
Perché l’ombra si muoverà da ovest verso est
Un fenomeno curioso per chi osserva l’eclissi è la direzione del movimento dell’ombra lunare: da ovest a est. Questo accade perché la Luna, pur orbitando nella stessa direzione della rotazione della Terra, si sposta a una velocità di circa 3.700 chilometri all’ora, superando di oltre il doppio la velocità della rotazione terrestre. La curvatura terrestre amplifica ulteriormente questa velocità apparente, facendo sì che l’ombra della Luna sembri correre da occidente verso oriente, contrariamente al moto apparente del Sole, della Luna e delle stelle.
Dove osservare le immagini dell’eclissi dallo spazio
Le migliori riprese satellitari dell’ombra dell’eclissi solare parziale del 29 marzo 2025 saranno realizzate dai principali satelliti meteorologici e di monitoraggio ambientale. I satelliti GOES-16, Copernicus Sentinel-3 e Himawari sono tra quelli che hanno già documentato eclissi in passato, fornendo immagini di straordinaria chiarezza.
Inoltre, è possibile che gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) riprendano il fenomeno, proprio come avvenne l’8 aprile 2024 durante l’eclissi solare totale. In particolare, sarà interessante seguire l’attività di Don Petit, l’astronauta-fotografo attualmente a bordo della ISS, noto per le sue spettacolari immagini dallo spazio.
Questa volta, grazie alla sinergia tra scienza e tecnologia, potremo assistere non solo alle immagini catturate dalla superficie terrestre, ma anche alle affascinanti prospettive cosmiche offerte dai satelliti e dagli equipaggi in orbita.