Un recente studio clinico, condotto presso il Riley Children’s Hospital di Indianapolis, ha dimostrato che la presenza dei cani da terapia nel reparto di pronto soccorso pediatrico può contribuire in modo significativo ad alleviare l’ansia dei giovani pazienti. Il contatto diretto, seppur breve, con un animale da compagnia addestrato si è rivelato un valido supporto per i bambini che si trovano a vivere situazioni di forte stress durante il ricovero in emergenza.
La terapia assistita con animali e il ruolo chiave dei cani
Secondo quanto riportato dai ricercatori il 14 marzo su JAMA Network Open, bastano circa 10 minuti accanto a un cane da terapia per produrre un effetto calmante visibile e misurabile nei bambini. I dati mostrano che i piccoli pazienti che hanno interagito con i cani hanno sperimentato una riduzione dell’ansia più marcata rispetto a quelli che hanno ricevuto esclusivamente l’intervento degli specialisti della vita infantile. La presenza animale, dunque, sembra avere un impatto positivo anche sugli adulti: i genitori hanno infatti riferito un miglioramento del benessere emotivo dei propri figli.
Lo studio al Riley Children’s Hospital di Indianapolis
L’indagine si è svolta tra l’inizio del 2023 e la metà del 2024 presso il Riley Children’s Hospital, dove è attivo un programma di pet therapy. I cani coinvolti sono accuratamente selezionati, vaccinati e certificati come animali da terapia, con controlli veterinari annuali rigorosi. Il gruppo di ricerca ha osservato un campione di 80 bambini, tutti di età compresa tra i 5 e i 17 anni, ammessi in pronto soccorso pediatrico. Tutti i partecipanti hanno ricevuto il supporto degli esperti in sviluppo infantile, ma solo 40 di loro hanno potuto trascorrere anche un breve periodo accanto a un cane da terapia e al suo conduttore.
Per garantire la sicurezza, sono stati esclusi i bambini allergici agli animali o con paura dei cani.
La valutazione dell’ansia attraverso la scala FACES
I ricercatori hanno monitorato l’ansia percepita sia dai bambini che dai loro genitori, utilizzando la scala FACES, uno strumento visivo che rappresenta i diversi livelli di angoscia tramite una serie di volti espressivi. Il punteggio sulla scala varia da zero (nessuna ansia) a dieci (ansia molto intensa).
Inizialmente, l’ansia media auto-riferita dai bambini era pari a 5,4. Dopo 45 minuti, periodo che includeva l’intervento degli specialisti della vita infantile e, in alcuni casi, la sessione di pet therapy, i punteggi sono stati rivalutati. I bambini che hanno ricevuto solo il trattamento consueto hanno mostrato una riduzione media del punteggio pari a 1,5 punti, mentre coloro che hanno trascorso del tempo con i cani da terapia hanno riportato una diminuzione media pari a 2,7 punti.
Questo risultato è stato confermato anche dalle valutazioni dei genitori, che hanno percepito un calo significativo dell’ansia nei propri figli, in linea con quanto indicato dagli stessi pazienti.
La gestione dell’ansia nei reparti pediatrici di emergenza
Secondo l’American Academy of Pediatrics, il controllo dell’ansia e del dolore nei bambini durante le cure mediche d’urgenza rappresenta un elemento essenziale del percorso terapeutico. Nei pronto soccorso pediatrici, il personale specializzato offre spiegazioni dettagliate, tarate sul livello di sviluppo cognitivo del bambino, per rendere le procedure mediche meno traumatiche. La terapia del gioco e altri metodi di distrazione rappresentano le tecniche più usate. L’introduzione dei cani da terapia si è rivelata una risorsa aggiuntiva efficace, capace di ridurre ulteriormente lo stress nei piccoli pazienti.
Il Riley Children’s Hospital conferma che l’impiego dei cani da terapia offre un supporto emotivo concreto, validato dai risultati di questo studio clinico, aprendo nuove prospettive nell’ambito dell’assistenza pediatrica d’emergenza.