Trasformare le batterie esauste in vere e proprie miniere di litio, cobalto e altri materiali strategici è l’obiettivo di Caramel, un progetto innovativo finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca con oltre 1 milione di euro attraverso il Fondo Italiano per le Scienze Applicate. A guidarlo è Elza Bontempi dell’Università di Brescia, che insieme al suo team punta a sviluppare un forno industriale capace di recuperare fino al 90% del litio contenuto nelle batterie, abbattendo del 50% il consumo energetico e eliminando l’uso di acidi inorganici nel processo di estrazione.
Un impianto pilota per il riciclo avanzato delle batterie
Dopo i risultati incoraggianti ottenuti nei precedenti studi scientifici, il progetto Caramel entra ora in una nuova fase di sviluppo. Come dichiarato da Bontempi all’ANSA, nei prossimi tre anni verrà progettato e realizzato un impianto pilota basato su un forno a microonde ottimizzato per l’estrazione dei materiali critici. Questa tecnologia all’avanguardia permetterà di recuperare litio, cobalto e altri elementi preziosi con costi significativamente inferiori rispetto ai metodi attuali, migliorandone al contempo l’efficienza e la sostenibilità ambientale.
Uno degli aspetti più innovativi del progetto è proprio l’eliminazione degli acidi inorganici commerciali, sostanze altamente inquinanti utilizzate nei processi tradizionali di riciclo. Il forno a microonde consente infatti di estrarre i materiali riducendo al minimo l’impatto ambientale, in linea con le nuove direttive europee sulla gestione delle materie prime critiche.
Un passo avanti verso l’autosufficienza europea
Con il suo approccio innovativo, Caramel punta a raggiungere un livello di maturità tecnologica Trl 6, ovvero un grado di sviluppo tale da poter essere dimostrato in ambienti industrialmente rilevanti. Questo traguardo rappresenta un passo cruciale per trasformare il riciclo delle batterie in un processo scalabile ed economicamente sostenibile.
Il progetto si inserisce perfettamente nella strategia delineata dal Critical Raw Materials Act, il piano dell’Unione Europea che mira a soddisfare almeno il 25% del fabbisogno di materiali critici attraverso il riciclo, riducendo così la dipendenza dalle importazioni estere. In un contesto di crescente richiesta di batterie per veicoli elettrici e dispositivi tecnologici, soluzioni come quella proposta da Caramel potrebbero rivelarsi fondamentali per garantire un approvvigionamento sicuro e sostenibile di litio e altri elementi essenziali per la transizione energetica.