Nel panorama della scienza ottocentesca, pochi personaggi hanno avuto un destino così brillante e al tempo stesso così disastroso come Charles Édouard Brown-Séquard. La sua esistenza, ricca di viaggi, scoperte e riconoscimenti, si è trasformata in un tragicomico esempio di come un solo annuncio possa distruggere la reputazione costruita in decenni di lavoro.
Un’infanzia difficile tra Mauritius e Francia
Nato nel 1817 nell’isola di Mauritius, poco dopo la disfatta napoleonica, Charles Édouard Brown-Séquard si ritrova presto a vivere un’esistenza complessa. La nazionalità inglese eredita dalla madre, mentre il legame con la cultura francese gli resta nel sangue. Orfano sia di padre che di madre in giovane età, vive un’infanzia segnata da ristrettezze economiche e solitudine. Il suo sogno iniziale è quello di scrivere poesie, ma il destino lo conduce verso lo studio della medicina.
Una carriera straordinaria e una mente irrequieta
Il giovane Brown-Séquard non si accontenta di restare nei confini dell’ordinario. La sua sete di conoscenza lo porta ad attraversare l’oceano sessantasei volte, un numero che racconta da solo l’irrequietezza e la passione di questo scienziato. Si dedica anima e corpo agli studi di neurologia e endocrinologia, diventando un pioniere nella comprensione delle funzioni del surrene e nella descrizione della struttura del sistema nervoso. Dopo anni di fatica e di riconoscimenti, ottiene infine, all’età di oltre sessant’anni, la cittadinanza francese e una cattedra prestigiosa a Parigi, coronando una carriera internazionale di tutto rispetto.
L’errore fatale: una ricetta a base di testicoli animali
Il punto di svolta, tuttavia, arriva quando Brown-Séquard decide di annunciare al mondo di aver scoperto il segreto per sconfiggere l’invecchiamento. Dal pulpito della sua autorevole cattedra parigina, presenta con entusiasmo la sua scoperta: un elisir ottenuto da estratti di testicolo animale. La sua proposta è accolta con curiosità e, sorprendentemente, trova seguaci illustri. Émile Zola e Louis Pasteur, figure cardine della cultura e della scienza francese, arrivano a testare il preparato.
Il crollo della reputazione scientifica
La scienza, però, segue il metodo sperimentale e non si ferma all’entusiasmo. Ben presto, i risultati sperati non si concretizzano e la comunità scientifica internazionale inizia a deridere l’idea di Brown-Séquard. La sua credibilità crolla, inghiottita dallo scherno e dalla delusione, segnando la fine della carriera di un uomo che aveva dato un contributo fondamentale alla medicina.
Un ritratto vivace di un uomo geniale e sregolato
La figura di questo scienziato, troppo spesso ridotto a una macchietta, viene restituita nella sua complessità da Silvia Bencivelli nel volume “Tre colpi di genio e una pessima idea”. In queste pagine, l’autrice dipinge con vivacità il ritratto di un personaggio tormentato e visionario, che ha attraversato epoche, oceani e sfide, per poi inciampare clamorosamente nella sua stessa ambizione.