L’evoluzione della Terra e l’origine dei movimenti tettonici
La tettonica a placche è il processo che, ancora oggi, modella continuamente la superficie terrestre. La sua origine è stata a lungo oggetto di dibattito tra gli studiosi, con teorie che spaziano da 800 milioni fino a 4 miliardi di anni fa, poco dopo la formazione del nostro pianeta. Ora, nuove ricerche stanno facendo luce su questa grande incertezza, aiutandoci a comprendere meglio anche l’evoluzione della vita sulla Terra.
Il motore del cambiamento: la tettonica a placche
La crosta terrestre è suddivisa in un mosaico di placche tettoniche che si muovono costantemente, seppur in modo impercettibile. Questo fenomeno è guidato dal calore proveniente dall’interno del pianeta, che alimenta il movimento del magma lungo le dorsali medio-oceaniche. Qui, il materiale fuso risale, solidificandosi e generando nuova crosta, mentre le placche si allontanano tra loro. Dove invece due placche si scontrano, una può scivolare sotto l’altra in un processo noto come subduzione, che porta alla distruzione della crosta più antica.
Un passato geologico molto diverso
Nelle prime fasi della sua esistenza, la Terra era decisamente più calda rispetto a oggi. Questo significava che le rocce della crosta erano più morbide e meno rigide. Ma come si muoveva la superficie in quel periodo?
Alcuni scienziati ipotizzano che il pianeta fosse coperto da un coperchio stagnante, con una crosta quasi immobile che rimaneva inalterata per centinaia di milioni di anni. Altri ritengono che i movimenti fossero verticali anziché orizzontali, con rocce più dense che affondavano e materiali meno densi che risalivano verso la superficie. In ogni caso, a un certo punto la crosta si è frammentata in placche mobili, dando origine ai processi che conosciamo oggi.
Quando ha avuto inizio la tettonica a placche?
Fino a un decennio fa, la maggior parte dei ricercatori collocava l’inizio della tettonica a placche tra 3 miliardi e 3,2 miliardi di anni fa. Questa ipotesi si basava su diversi indizi geologici, tra cui la comparsa di minerali che si formano esclusivamente in condizioni di forte deformazione tettonica. Tuttavia, il dibattito rimane aperto, e nuove scoperte potrebbero presto riscrivere la storia dei movimenti che hanno plasmato il nostro pianeta.