Nel panorama sempre più dinamico del settore bancario italiano, una delle trasformazioni più rilevanti degli ultimi mesi riguarda l’introduzione del prelievo senza carta agli sportelli ATM, una pratica innovativa resa possibile grazie alla diffusione della tecnologia NFC (Near Field Communication). Questo sistema permette di ottenere contanti senza utilizzare fisicamente la carta di debito o credito, garantendo maggiore sicurezza e comodità per tutti i clienti, inclusi coloro meno abituati agli strumenti digitali.
Come funziona il prelievo senza carta: la nuova frontiera degli ATM
L’operazione di prelievo contante senza carta presso gli sportelli automatici di molte banche italiane si sta affermando come la modalità preferita da chi cerca rapidità e protezione nelle transazioni quotidiane.
Il procedimento è pensato per essere immediato e facile. L’utente deve innanzitutto accedere all’app mobile del proprio istituto bancario, come ad esempio Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco BPM o Banca Mediolanum, e selezionare la funzionalità dedicata al prelievo cardless. L’app genera automaticamente un QR code o un codice univoco, utile per completare il prelievo direttamente allo sportello ATM.
Giunti presso l’ATM, basta selezionare l’opzione “Prelievo senza carta” presente sullo schermo e, a seconda della modalità preferita, scansionare il QR code con il lettore ottico integrato oppure digitare il codice generato dall’applicazione. In pochi secondi, il sistema verifica l’identità del cliente e l’operazione si conclude con l’erogazione dei contanti.
Le banche più all’avanguardia, come Banca Sella e Fineco, offrono anche il prelievo contactless tramite NFC, che consente semplicemente di avvicinare lo smartphone all’apposita area del terminale ATM, avviando così automaticamente la procedura di riconoscimento. L’identificazione avviene tramite sistemi di autenticazione biometrica, come il Face ID o l’impronta digitale, eliminando la necessità di inserire PIN o altri codici manuali.
Sicurezza e protezione: i vantaggi del prelievo cardless per evitare clonazioni
Uno dei principali motivi per cui il prelievo senza carta sta conquistando sempre più italiani è la protezione avanzata contro i rischi di frode. L’assenza della carta fisica elimina la possibilità di clonazione tramite dispositivi fraudolenti, come i ben noti skimmer, spesso installati abusivamente sugli sportelli ATM.
La biometria utilizzata negli smartphone di ultima generazione, come il Samsung Galaxy S24 o l’iPhone 15, rafforza ulteriormente la sicurezza: solo il titolare del conto può autorizzare il prelievo. Questo rappresenta una garanzia contro eventuali smarrimenti del dispositivo mobile, poiché terzi non autorizzati non potrebbero comunque completare l’operazione.
Anche il PIN della carta, spesso dimenticato o digitato sotto pressione, diventa superfluo. La sostituzione di questa pratica con QR code e autenticazioni biometriche riduce sensibilmente il rischio di furti di dati sensibili.
Rapidità e comodità: il nuovo modo di prelevare per anziani e giovani
Un altro beneficio evidente del prelievo cardless è la velocità dell’intera operazione. L’utente risparmia tempo poiché non deve più:
- Cercare la carta nel portafogli.
- Inserire fisicamente la tessera nell’ATM.
- Digitare il PIN e navigare tra i diversi menù.
Il prelievo senza carta si conclude in pochi istanti, riducendo code e attese agli sportelli automatici, soprattutto nelle giornate di intenso afflusso presso le filiali di grandi istituti bancari come Poste Italiane e Credito Emiliano.
Questa tecnologia smart risulta particolarmente utile per:
- Anziani che spesso dimenticano il PIN o smarriscono la carta.
- Giovani abituati a gestire le proprie finanze tramite smartphone e app di home banking.
- Turisti e lavoratori in trasferta, che possono effettuare prelievi anche senza portare con sé la carta tradizionale.
Prelievo senza carta e smartphone: proteggere il proprio dispositivo è essenziale
Nonostante i notevoli vantaggi in termini di sicurezza, è fondamentale adottare alcuni accorgimenti per proteggere i propri dati bancari e dispositivi mobili.
La sicurezza dello smartphone diventa infatti la prima barriera contro eventuali tentativi di frode. È sempre consigliabile:
- Impostare l’accesso biometrico o una password complessa per sbloccare il telefono.
- Mantenere aggiornate sia l’app della banca che il sistema operativo, per essere protetti da vulnerabilità informatiche.
- Diffidare da messaggi sospetti via SMS o email che chiedono l’inserimento di dati personali o codici bancari. Le truffe phishing sono sempre più diffuse anche in Italia, specialmente nelle grandi città come Roma, Milano e Napoli.
Gli istituti bancari italiani che hanno già adottato il prelievo senza carta
Diversi gruppi bancari operanti in Italia hanno già integrato il servizio cardless nei propri sportelli ATM. Tra i principali:
- Intesa Sanpaolo: prelievo tramite QR code generato dall’app mobile.
- Unicredit: opzione di prelievo senza carta attivabile sia con QR code che con NFC.
- Banco BPM: introduzione progressiva del prelievo contactless in molte delle sue filiali lombarde e piemontesi.
- BPER Banca: servizio disponibile in tutte le principali città dell’Emilia-Romagna.
- Poste Italiane: potenziamento delle funzionalità tramite app BancoPosta, con la possibilità di effettuare il prelievo cardless in tutte le regioni italiane, da Sicilia a Trentino-Alto Adige.
Il prelievo senza carta rappresenta quindi una svolta concreta nel rapporto tra cittadini italiani e sistemi bancari automatizzati, garantendo un’esperienza innovativa che unisce praticità e sicurezza, destinata a diventare la norma nelle operazioni quotidiane di prelievo contanti presso gli sportelli ATM su tutto il territorio nazionale.