Un gruppo di scienziati dell’Università di Twente nei Paesi Bassi e dell’Istituto Nazionale Francese per l’Agricoltura, l’Alimentazione e l’Ambiente (INRAE) ha trasformato una serata conviviale in una ricerca scientifica. Mentre si godevano una cena a base di pasta e giochi da tavolo, hanno iniziato a discutere di un fenomeno curioso: la formazione di anelli di sale sul fondo delle pentole dopo la bollitura dell’acqua salata. Questa semplice osservazione li ha portati a studiare i meccanismi fisici dietro questo fenomeno e a sviluppare un esperimento rigoroso.
L’idea nata da una cena tra amici
Secondo Mathieu Souzy, autore principale dello studio, la conversazione ha preso una piega inaspettata mentre il gruppo osservava i depositi di sale lasciati dalla cottura. “Alla fine del nostro pasto, avevamo già delineato un protocollo sperimentale e scritto una serie di esperimenti sulla lavagna bianca di mio figlio più giovane,” ha raccontato Souzy. Questo momento di ispirazione ha portato alla scoperta di una complessa interazione di forze fisiche che regolano la distribuzione del sale nell’acqua.
Il ruolo della gravità e del flusso dell’acqua
Gli scienziati hanno scoperto che quando il sale viene aggiunto all’acqua bollente, i granelli affondano a causa della gravità e creano una perturbazione nel flusso dell’acqua. Questa perturbazione genera una resistenza che fa sì che le particelle di sale si distribuiscano in un pattern circolare. Se una grande quantità di sale viene versata tutta insieme, le particelle creano un cerchio sul fondo della pentola, con un’area vuota al centro.
“Se un numero elevato di particelle viene rilasciato contemporaneamente, queste interagiscono con il flusso disturbato, il che porta a uno spostamento orizzontale progressivo e alla formazione di una distribuzione circolare,” ha spiegato Souzy.
L’influenza dell’altezza di caduta del sale
L’esperimento ha dimostrato che l’altezza da cui viene versato il sale influisce sulla sua distribuzione. Se il sale viene aggiunto da una maggiore altezza, le particelle si allontanano radialmente mentre cadono, creando un deposito più uniforme. Quando i granelli di sale sono abbastanza distanti tra loro, la loro influenza reciproca sul flusso d’acqua si riduce e la gravità li fa precipitare in un cerchio ben definito.
Un fenomeno che racchiude concetti fisici complessi
Nonostante la semplicità apparente del fenomeno, gli scienziati hanno identificato una combinazione di concetti fisici fondamentali, tra cui sedimentazione, interazioni tra particelle e flusso dei fluidi. “Le cose diventano ancora più interessanti quando ci si rende conto che le particelle più grandi vengono spinte più lontano rispetto a quelle più piccole,” ha aggiunto Souzy. Questa scoperta suggerisce che sia possibile separare le particelle per dimensione semplicemente facendole cadere in un serbatoio d’acqua.
Lo studio, nato in modo del tutto casuale durante una cena, è stato pubblicato su Physics of Fluids, dimostrando ancora una volta come la scienza possa nascere dai dettagli più inaspettati della vita quotidiana.