Crediamo di essere bravi a scegliere numeri o elementi in modo casuale, ma la realtà è molto diversa. Uno studio ha dimostrato che ogni persona ha un proprio modo prevedibile di essere “casuale”, rendendo il concetto stesso di casualità un’illusione. Questo fenomeno ha implicazioni importanti per la sicurezza informatica, la psicologia e persino il gioco d’azzardo.
Le persone non sanno scegliere numeri casuali
Se ti chiedessero di pensare a un numero a caso tra 1 e 10, quale sceglieresti? Se la risposta è 7, sappi che sei in buona compagnia: è il numero più selezionato nella maggior parte degli esperimenti di questo tipo. Lo stesso accade con i colori: se ti viene chiesto di nominare un colore casuale, probabilmente dirai blu, poiché è quello scelto più frequentemente.
Questo succede perché la nostra mente non è in grado di generare casualità autentica. Il cervello segue schemi prevedibili, influenzati dall’esperienza, dalla cultura e da fattori cognitivi inconsci. Pensiamo di scegliere in modo imprevedibile, ma in realtà stiamo semplicemente seguendo schemi ripetitivi senza rendercene conto.
Lo studio che ha rivelato il nostro “errore mentale”
Un esperimento recente ha chiesto ai partecipanti di scegliere numeri o posizioni su una griglia, ripetendo l’esercizio un anno dopo. I ricercatori hanno scoperto che le persone tendevano a ripetere gli stessi schemi, anche senza rendersene conto. Questo significa che ognuno di noi ha una “firma” personale nel modo di generare scelte pseudo-casuali.
La scoperta è significativa perché dimostra che, anche quando pensiamo di essere imprevedibili, il nostro comportamento segue regole inconsce. Questo potrebbe essere usato per identificare individui basandosi solo sul loro modo di scegliere numeri o posizioni in una sequenza casuale.
Perché questo è un problema per la sicurezza informatica?
Se le persone credono di creare password casuali, ma in realtà seguono schemi prevedibili, diventano più vulnerabili agli attacchi informatici. Hacker esperti sanno che le password scelte manualmente seguono schemi ricorrenti e possono essere decifrate più facilmente rispetto a quelle generate da un software.
Per questo motivo, gli esperti di sicurezza consigliano di utilizzare password manager o generatori di codici randomici, che evitano qualsiasi tipo di prevedibilità umana.
Anche nei giochi d’azzardo siamo prevedibili
Lo stesso problema si riscontra nel gioco d’azzardo. Le persone tendono a credere erroneamente nella propria capacità di prevedere l’imprevedibile. Un esempio classico è la fallacia dello scommettitore, ovvero l’idea che un numero sia “dovuto” dopo una lunga sequenza senza che esso esca. Questo porta a decisioni irrazionali, come puntare su un numero alla roulette solo perché non esce da un po’.
La casualità è un’illusione?
Anche nelle scelte quotidiane, come percorsi da seguire in città o movimenti del mouse sul computer, seguiamo schemi ripetitivi. Studi hanno dimostrato che le persone prendono decisioni che sembrano casuali, ma che in realtà obbediscono a regole prevedibili.
Questo è un concetto chiave per la sicurezza digitale, il marketing e persino la scienza forense: il comportamento umano è meno casuale di quanto pensiamo, e questo può essere sfruttato per analizzare e prevedere azioni future.