Gli astronauti della NASA Suni Williams e Butch Wilmore hanno condotto una passeggiata spaziale all’esterno della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), completando attività di manutenzione e ricerca scientifica. L’operazione ha incluso la rimozione di un’antenna radio e la raccolta di campioni dalla superficie della stazione per analizzare la possibile presenza di microrganismi.
Un’attività extraveicolare di oltre sei ore
L’uscita nello spazio, avvenuta dal portello Quest, è iniziata alle 14:00 ora italiana e si è protratta per circa sei ore e mezza. Williams, astronauta veterana, ha indossato una tuta con strisce rosse, mentre Wilmore ha utilizzato una tuta bianca senza segni distintivi. Per Williams si è trattato della nona passeggiata spaziale, mentre per Wilmore della quinta.
L’attività è stata classificata come la 274ª passeggiata spaziale dedicata alla manutenzione, assemblaggio e aggiornamento della Stazione Spaziale Internazionale.
Obiettivi della passeggiata spaziale
Durante l’operazione, gli astronauti hanno rimosso un’antenna radio difettosa dal traliccio della ISS, rendendo possibile una futura sostituzione del sistema di comunicazione. Parallelamente, hanno raccolto campioni di materiale superficiale dal laboratorio Destiny e dal portello Quest, per individuare eventuali microrganismi che potrebbero sopravvivere nello spazio. Questa ricerca è fondamentale per comprendere la resistenza della vita microbica in condizioni estreme e valutare eventuali rischi di contaminazione spaziale.
Infine, Williams e Wilmore hanno preparato un giunto di gomito di riserva per il braccio robotico Canadarm2, da utilizzare in caso di futura sostituzione.
Un’operazione in un contesto complesso
Williams e Wilmore sono attualmente sulla ISS da giugno 2024, a seguito di problemi tecnici con la capsula Starliner della Boeing, che hanno prolungato la loro permanenza in orbita. Il loro ritorno sulla Terra è previsto non prima di marzo 2025, molto probabilmente a bordo di una capsula Dragon di SpaceX.
L’importanza della ricerca microbiologica spaziale
Lo studio dei microrganismi presenti sulla superficie della ISS è una delle ricerche più innovative condotte nello spazio. L’analisi di questi campioni aiuterà gli scienziati a capire come alcuni batteri e funghi riescano a sopravvivere e adattarsi a condizioni estreme, offrendo dati cruciali per future missioni spaziali di lunga durata, come quelle verso la Luna e Marte.
Nonostante le difficoltà affrontate, la NASA continua a portare avanti esperimenti scientifici e operazioni di manutenzione, dimostrando ancora una volta l’importanza delle missioni spaziali per il futuro dell’esplorazione umana.