Nel cuore dell’Europa, un team di ricercatori ha compiuto un passo rivoluzionario nella riproduzione dei coralli, riuscendo per la prima volta a fertilizzare uova di corallo utilizzando sperma precedentemente congelato e scongelato. Questo straordinario progresso potrebbe rappresentare una speranza concreta per il ripristino delle barriere coralline gravemente danneggiate dai cambiamenti climatici e dall’attività umana.
Le immagini mozzafiato catturate durante la deposizione delle uova di corallo stanno offrendo nuove prospettive sul ruolo fondamentale della crioconservazione nel preservare e rafforzare questi ecosistemi marini essenziali. Quando i coralli si riproducono, rilasciano nell’acqua microscopici pacchetti contenenti uova e sperma. La fecondazione avviene solo se questi pacchetti incontrano altri della stessa specie.
Un team di esperti del Museo Horniman di Londra ha ricreato artificialmente questo delicato processo all’interno di vasche di laboratorio, replicando con precisione le condizioni naturali. Attraverso un sofisticato sistema di controllo, hanno simulato le temperature dell’acqua, i cicli di luce solare e lunare, e persino le fasi del giorno e della notte, inducendo i coralli a rilasciare le loro uova come se fossero nel loro habitat naturale.
Questa innovazione potrebbe rivoluzionare gli sforzi di restauro delle barriere coralline, offrendo una nuova strategia per la conservazione di una delle risorse marine più preziose del pianeta.