Mountain Valley Pipeline LLC ha formalmente presentato domanda alle autorità di regolamentazione per la costruzione dell’estensione Southgate, un progetto rivisto che collegherà il sud-ovest della Virginia alla Carolina del Nord. L’azienda ha richiesto alla Federal Energy Regulatory Commission (FERC) il rilascio di un certificato modificato di convenienza e necessità pubblica entro la fine del 2025, al fine di realizzare un gasdotto di circa 50,4 chilometri con un diametro di 76 centimetri. Il progetto prevede la fornitura di fino a 550.000 dekatherm di gas naturale al giorno alle compagnie Duke Energy ed Enbridge Gas North Carolina.
Un’infrastruttura strategica per la Carolina del Nord
Secondo Shawn Day, portavoce del progetto MVP Southgate, la Carolina del Nord dipende quasi interamente da un’unica rete di trasmissione interstatale per il suo approvvigionamento di gas naturale. L’estensione Southgate mira a diversificare le fonti di fornitura, migliorando la sicurezza energetica e l’affidabilità del sistema.
La FERC aveva già approvato il progetto Southgate nel 2020, con l’idea di costruire un gasdotto lungo 121 chilometri, con diametri variabili tra 40 e 60 centimetri, per trasportare 375.000 dekatherm al giorno. Il gasdotto sarebbe partito dalla Contea di Pittsylvania, in Virginia, per raggiungere le contee di Rockingham e Alamance, in Carolina del Nord. Tuttavia, l’autorizzazione era vincolata al completamento del gasdotto principale Mountain Valley, progetto da 488 chilometri avviato nel 2014, ma rimasto bloccato per anni a causa di numerose cause legali.
Ostacoli e approvazioni politiche
Il Virginia State Air Pollution Control Board aveva negato, nel dicembre 2021, un permesso essenziale per la costruzione di una stazione di compressione necessaria per spingere il gas attraverso il progetto Southgate. La situazione è cambiata nel giugno 2023, quando Joe Manchin, ex senatore della Virginia Occidentale, ha inserito un emendamento in un disegno di legge federale per approvare il gasdotto principale e bloccare eventuali opposizioni legali.
Dopo questa svolta politica, Mountain Valley Pipeline LLC ha annunciato nel dicembre 2023 di voler riprendere il progetto Southgate e ha ottenuto un’estensione per il completamento. Tuttavia, diverse associazioni ambientaliste, tra cui Appalachian Voices, si sono opposte alla ripresa dei lavori, contestando la decisione davanti alla Corte d’Appello per il Circuito di Washington D.C.
Il nuovo progetto Southgate: meno chilometri, ma gasdotto più ampio
A differenza del progetto iniziale, l’estensione Southgate ora si fermerebbe nella Contea di Rockingham, evitando la necessità di una nuova stazione di compressione. La Duke Energy ha già sottoscritto contratti per 300.000 dekatherm al giorno, mentre i restanti 250.000 dekatherm sarebbero destinati a Enbridge Gas North Carolina. Entrambi i contratti hanno una durata ventennale, con opzioni di estensione per altri cinque anni.
Il nuovo tracciato seguirà il percorso già certificato, con lievi deviazioni in alcune zone. La East Tennessee Natural Gas si collegherà al gasdotto Southgate all’altezza del chilometro 45,4. Mountain Valley Pipeline LLC ha già acquisito tutte le servitù di passaggio necessarie in Carolina del Nord e il 95% di quelle in Virginia, con il restante 5% previsto per essere ottenuto nel 2025, senza ricorrere all’espropriazione per pubblica utilità.
Preoccupazioni ambientali e opposizioni locali
La revisione del progetto ha suscitato nuove preoccupazioni tra le comunità locali e i gruppi ambientalisti. Crystal Cavalier-Keck, leader dell’organizzazione indigena 7 Directions of Service, ha evidenziato che, sebbene il percorso sia più breve, il diametro del gasdotto è aumentato, potenzialmente aumentando l’impatto ambientale.
Il Southern Environmental Law Center (SELC) ha espresso preoccupazione per il fatto che il gas trasportato potrebbe non essere destinato direttamente ai consumatori, ma piuttosto utilizzato per soddisfare le esigenze energetiche dei data center del Sud degli Stati Uniti. Megan Gibson, avvocata senior presso SELC, ha sottolineato che progetti come Southgate sono spinti dal profitto aziendale, con un ritorno garantito del 14% sull’equity per i progetti approvati dalla FERC, piuttosto che da una reale necessità delle comunità locali.
Il ruolo della domanda energetica e delle utility locali
Secondo Mountain Valley Pipeline LLC, il progetto risponde alla crescente domanda di energia prevista da Duke Energy, che prevede una riduzione di 8.400 megawatt di produzione elettrica da carbone entro il 2035. Le nuove forniture di gas naturale sarebbero necessarie per supportare l’operatività delle turbine a ciclo combinato, imposte dalla House Bill 951 della Carolina del Nord, approvata nel 2021, che richiede una riduzione del 70% delle emissioni di carbonio rispetto ai livelli del 2005 entro il 2030.
Enbridge, che gestisce oltre 20.900 chilometri di infrastrutture per la distribuzione e trasmissione del gas negli Stati Uniti sud-orientali, sta attualmente costruendo un impianto di stoccaggio di gas naturale liquefatto nella Contea di Person, in Carolina del Nord, per supportare la crescita del mercato. Secondo MVP, l’estensione Southgate rappresenta la soluzione più economica ed efficiente per garantire l’approvvigionamento e migliorare la resilienza energetica della regione.
Impatto economico e previsioni sulla costruzione
Il percorso del gasdotto attraverserà il Southern Virginia Mega Site a Berry Hill, un’area strategica per lo sviluppo industriale. Secondo Shawn Day, il progetto avrà un impatto economico significativo, con una generazione di oltre 1,4 milioni di dollari di entrate fiscali annuali per le comunità locali. La costruzione dovrebbe iniziare nel 2026, con la messa in servizio prevista per metà 2028.
Si stima che il progetto sosterrà quasi 1.000 posti di lavoro diretti, indiretti e indotti tra la Virginia e la Carolina del Nord, contribuendo allo sviluppo economico della regione. Tuttavia, la battaglia legale e le opposizioni ambientaliste potrebbero influenzare l’effettiva realizzazione dell’infrastruttura nei tempi previsti.