Un team di ricercatori dell’Università di Guelph, in Canada, ha sviluppato un nuovo materiale dalle proprietà straordinarie: una melma bioelettrica capace di generare elettricità quando viene compressa. Questa innovativa sostanza potrebbe avere applicazioni in medicina, robotica e persino nella produzione di energia sostenibile, trasformando superfici comuni in fonti di elettricità.
Un materiale innovativo con proprietà sorprendenti
La ricerca, condotta in collaborazione con il Canadian Light Source presso l’Università di Saskatchewan, ha rivelato che la melma può assumere diverse strutture microscopiche. A seconda delle condizioni, il materiale può organizzarsi come una spugna, formare strati sovrapposti o disporsi in colonne esagonali.
Secondo la ricercatrice principale, Erica Pensini, questa caratteristica è fondamentale perché permette alla melma di modificare la propria struttura cristallina quando viene applicato un campo elettrico. Grazie a questa peculiarità, il materiale potrebbe essere utilizzato in sistemi intelligenti, in grado di rispondere a stimoli esterni con cambiamenti strutturali mirati.
Energia pulita dai pavimenti e dalle scarpe
Uno degli utilizzi più promettenti della melma bioelettrica riguarda la generazione di energia. Il materiale potrebbe essere installato nei pavimenti, consentendo di trasformare la pressione dei passi in elettricità, un’idea che potrebbe rivoluzionare il concetto di energia rinnovabile negli ambienti urbani.
Un’altra applicazione interessante riguarda l’integrazione della melma nelle solette delle scarpe. Qui, oltre a generare energia per piccoli dispositivi, potrebbe essere utilizzata per analizzare la postura e il movimento delle persone, fornendo dati utili per la riabilitazione medica o per migliorare le prestazioni sportive.
Una pelle artificiale per i robot
Il settore della robotica potrebbe trarre enorme vantaggio da questa scoperta. La melma bioelettrica potrebbe fungere da pelle artificiale intelligente, permettendo ai robot di percepire la pressione e di adattare la loro forza di presa. Ciò sarebbe particolarmente utile per i robot sanitari, che potrebbero ad esempio misurare il polso di un paziente senza applicare troppa pressione.
Un aiuto per la guarigione delle ferite
Le proprietà bioelettriche della melma potrebbero anche essere sfruttate per accelerare la guarigione delle ferite. Il corpo umano genera naturalmente campi elettrici che attraggono le cellule di guarigione verso una lesione. Creando bende innovative con questo materiale, si potrebbe potenziare questo processo naturale, favorendo una cicatrizzazione più rapida.
La particolarità della melma è che potrebbe essere attivata semplicemente dai movimenti del corpo e dalla respirazione, senza bisogno di batterie o fonti di alimentazione esterne.
Un materiale biocompatibile e sicuro
Uno degli aspetti più interessanti della melma bioelettrica è la sua composizione completamente naturale. Il materiale è formato per il 90% da acqua, con l’aggiunta di acido oleico (presente nell’olio d’oliva) e amminoacidi, elementi essenziali delle proteine.
Questa formula lo rende biocompatibile, sicuro per il contatto con il corpo umano e facilmente applicabile in ambito medico. La stessa Pensini ha dichiarato di voler testare il materiale sulla propria pelle come unguento per le mani, soprattutto dopo le sue sessioni di arrampicata su roccia.
Un futuro ricco di possibilità
Attualmente, la melma bioelettrica è ancora in fase di studio, ma i primi risultati sono estremamente promettenti. Pubblicata nel Journal of Molecular Liquids, la ricerca suggerisce che questo materiale potrebbe avere un impatto significativo nel campo della medicina, della robotica e dell’energia verde.
Se ulteriori test confermeranno le sue potenzialità, potremmo presto vedere la melma bioelettrica integrata in dispositivi indossabili, pavimenti intelligenti e trattamenti medici innovativi, rivoluzionando numerosi settori.