La Cupola della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ha recentemente accolto una straordinaria mostra di arte e poesia, trasformandosi in una galleria orbitante. Le grandi finestre panoramiche, solitamente illuminate dai colori della Terra, hanno visto una nuova esplosione di creatività con le opere vincitrici del Concorso Internazionale di Arte e Poesia Spaziale 2024.
Giovani artisti e poeti provenienti da Stati Uniti, Taiwan, Cile e Filippine hanno portato il loro talento oltre i confini terrestri, raffigurando attraverso dipinti, disegni e versi il significato di vivere e lavorare nello spazio.
Un concorso che porta la creatività nello spazio
L’idea di questo evento unico nasce da John Shoffner, astronauta privato, che ha lanciato il concorso per la prima volta nel 2023 durante la sua missione Axiom-2 (Ax-2). Quest’anno, la sua Perseid Foundation ha ricevuto oltre 2.700 partecipazioni da 35 paesi, selezionando le otto opere vincitrici con l’aiuto di una giuria d’eccezione, tra cui Peggy Whitson, astronauta da record e comandante della missione Ax-2.
Le opere scelte sono state digitalizzate dalla NASA e inviate alla ISS, dove l’equipaggio le ha stampate, esposte nella Cupola e fotografate mentre fluttuavano in microgravità.
Gli artisti e poeti che hanno conquistato lo spazio
Tra i vincitori spicca Lillian Eom, una bambina di otto anni di Chandler, Arizona, con un disegno a inchiostro raffigurante una ragazza e un cucciolo in tuta spaziale, intenti a fluttuare accanto a un alieno in un paesaggio cosmico ricco di arcobaleni, stelle e pianeti multicolori.
Anche gli insegnanti hanno trovato spazio nella competizione: Thad Mccauley, docente d’arte di Aurora, Colorado, ha vinto con una rappresentazione digitale di un astronauta su una tavola a razzo.
Sul fronte della poesia, il giovane Gabriel Lanehart, otto anni, di Spring, Texas, ha impressionato la giuria con il suo componimento “In Space”, che inizia con versi evocativi:
“Vivere nello spazio sarebbe come una corsa, ma la nostra scienza dovrebbe tenere il passo…”
Da Filippine, la diciottenne Therese Fait Bayaton ha presentato il toccante poema “Celestial Revue”, nel quale descrive l’esperienza di fluttuare nello spazio:
“Libero dalla forza di gravità, alla deriva in quella calma eterea e sconfinata, per testimoniare l’universo da un punto di vista così raro, una prospettiva sia aliena che incomparabile.”
Tra gli altri vincitori ci sono Pedro Martin, undici anni, dal Cile, Chiu Le Lee, dodici anni, da Taiwan, Nadia Farmer, diciotto anni, dagli Stati Uniti e l’educatrice Kathleen Jakobsen.
Dalla ISS alla Terra: un viaggio di ritorno
Le opere d’arte e poesie sono state riportate sulla Terra a dicembre, a bordo della navicella SpaceX Dragon. Ogni vincitore riceverà una stampa certificata della propria opera, accompagnata da un documento ufficiale che attesta il viaggio nello spazio.
Tutti i partecipanti al concorso hanno ricevuto un certificato digitale, la pubblicazione della loro opera sul sito ufficiale dell’evento e un messaggio personale da John Shoffner, che ha ringraziato gli studenti con parole ispiratrici:
“Grazie, ancora una volta, per avermi mostrato che il cielo non è il limite.”
Un ponte tra arte e scienza
Sostenuto dal Laboratorio Nazionale della ISS, il concorso è reso possibile grazie alla collaborazione con Axiom Space e il Limitless Space Institute. L’iniziativa rappresenta un modo innovativo per coinvolgere i giovani di tutto il mondo, accendendo il loro interesse per le scienze, la tecnologia, l’ingegneria e la matematica (STEM) attraverso l’arte e la poesia.