Il Monte Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, è tornato a dare spettacolo con una nuova eruzione, offrendo un contrasto mozzafiato tra il fuoco incandescente della lava e il candore della neve che ricopre le sue pendici. Le immagini più recenti mostrano flussi di magma che avanzano dal cratere Bocca Nuova, sciogliendo il manto nevoso mentre discendono lungo il versante della montagna.
Una frattura si apre sulla Bocca Nuova
L’11 febbraio, una nuova frattura si è aperta nel cratere sud-ovest della Bocca Nuova, dando origine a molteplici flussi di lava. Questo fenomeno, sebbene spettacolare, non è insolito per l’Etna, che è soggetto a frequenti attività eruttive. L’evento, pur non rappresentando un pericolo immediato per i centri abitati circostanti, ha attirato numerosi turisti e appassionati di vulcanologia, alcuni dei quali hanno addirittura continuato a sciare accanto ai flussi di lava.
Il rischio per la sicurezza e le restrizioni aeree
Nonostante lo spettacolo naturale affascini visitatori da ogni parte del mondo, le autorità hanno lanciato un avvertimento. L’Agenzia Italiana di Protezione Civile ha esortato la popolazione a tenersi lontana dalle aree più pericolose, dove il contatto con la lava o le emissioni gassose potrebbe risultare fatale.
A causa della nube di cenere sprigionata dall’eruzione, il Codice Colore dell’Aviazione è stato innalzato a Rosso, portando alla cancellazione e alla deviazione di diversi voli da e per l’Aeroporto di Catania, il secondo scalo più importante della Sicilia. La presenza di ceneri vulcaniche nell’atmosfera rappresenta infatti un pericolo significativo per la navigazione aerea, obbligando le compagnie aeree a modificare le rotte per evitare possibili incidenti.
L’eruzione dell’Etna tra spettacolo e pericolo
Il Monte Etna continua a dimostrare la sua potenza con eventi eruttivi che affascinano e, allo stesso tempo, impongono grande attenzione. Nel luglio 2024, il cratere Voragine è stato teatro di un’esplosione particolarmente violenta, con pennacchi di cenere che hanno raggiunto 4.500 metri d’altezza. Ad aprile dello stesso anno, il vulcano ha persino generato anelli di vortice e ha mostrato fenomeni rari come i fulmini vulcanici, un evento che si verifica quando le particelle di cenere caricate elettricamente interagiscono con l’atmosfera.
L’Etna, con la sua attività incessante, continua a modellare il paesaggio siciliano e a ricordare la potenza incontrollabile della natura, regalando spettacoli unici che affascinano il mondo intero.