L’incendio devastante avvenuto due settimane fa presso l’impianto di stoccaggio energetico di Moss Landing, in California, continua a generare preoccupazioni tra i residenti e le autorità sanitarie. L’impianto, tra i più grandi al mondo per lo stoccaggio di energia a batteria, è stato teatro di un rogo di batterie agli ioni di litio che ha sollevato interrogativi sulla sicurezza di queste tecnologie e sull’impatto ambientale che ne consegue.
Mentre alcuni esperti sottolineano che tali incidenti sono rari e in calo, i residenti locali denunciano sintomi di malessere e i ricercatori hanno rilevato presenza di metalli pesanti nei terreni circostanti. Intanto, i regolatori statali hanno avviato un’indagine per comprendere le cause dell’incendio e proporre nuove misure di sicurezza per gli impianti di accumulo energetico.
Sintomi persistenti e allarme tra i residenti
Tra coloro che denunciano problemi di salute c’è Angie Roeder, residente a circa 13 chilometri dall’impianto. Dopo aver visto il fumo invadere il cielo la sera del 16 gennaio, ha iniziato a manifestare mal di testa, problemi respiratori e un persistente sapore metallico in bocca. Non è sola: numerosi abitanti della zona riportano disturbi simili, tra cui mal di gola ed eruzioni cutanee.
In risposta alle crescenti preoccupazioni, i residenti hanno creato un gruppo Facebook con oltre 3.100 membri, dove condividono sintomi e aggiornamenti. L’obiettivo è ottenere test più approfonditi e far riconoscere i possibili effetti sulla salute dell’esposizione al fumo tossico sprigionato dalle batterie.
Roeder, ex militare dell’Air Force, sottolinea che i suoi sintomi non sono collegati ad esposizioni pregresse, ma sono un fenomeno nuovo che condivide con altre persone sane. Il suo appello è chiaro: servono analisi più complete per verificare quali sostanze siano state rilasciate nell’aria e con quali conseguenze.
L’Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti (EPA) ha inizialmente dichiarato che non vi erano pericoli immediati per la salute umana basandosi su test per il fluoruro di idrogeno e particolato. Tuttavia, secondo i residenti, questi esami non sono stati sufficienti a identificare tutti i potenziali contaminanti.
Metalli pesanti rilevati nei terreni vicino all’impianto
Nuove analisi, condotte dai Moss Landing Marine Laboratories della San Jose State University, hanno evidenziato alte concentrazioni di nanoparticelle di metalli pesanti nei terreni paludosi vicini all’impianto. Secondo gli scienziati, questi elementi sono stati depositati di recente, suggerendo un possibile collegamento con l’incendio.
I campioni prelevati dalla Riserva di Elkhorn Slough hanno mostrato un aumento significativo di nichel, manganese e cobalto, elementi utilizzati nelle batterie agli ioni di litio. Ciò indica che le particelle si sono disperse nell’aria e poi depositate nel suolo, anche a oltre tre chilometri di distanza dall’impianto.
L’Elkhorn Slough, un’importante zona umida di 11 chilometri, è habitat per oltre 700 specie di piante, animali e vita marina, tra cui le lontre marine meridionali, una specie minacciata. La presenza di metalli pesanti nell’ecosistema potrebbe avere conseguenze a lungo termine, non solo per la fauna locale, ma anche per la catena alimentare umana.
L’ufficio sanitario della Contea di Monterey ha confermato che i dati raccolti saranno analizzati in collaborazione con le autorità ambientali statali e federali, con l’obiettivo di fornire informazioni trasparenti senza creare allarmismi inutili.
Impatti sull’ecosistema e il monitoraggio della fauna selvatica
L’Università della California, Santa Cruz, e il Servizio della Pesca e della Fauna Selvatica degli Stati Uniti stanno monitorando le lontre marine dell’Elkhorn Slough per rilevare eventuali anomalie post-incendio. Finora non sono stati riscontrati cambiamenti evidenti, ma gli esperti temono effetti a lungo termine dovuti all’esposizione a fumi e particelle tossiche.
Le lontre marine, oltre a essere una specie chiave per l’ecosistema, rappresentano anche un importante attrattore turistico. Secondo uno studio del Monterey Bay Aquarium, i visitatori che vengono per osservarle generano oltre 3 milioni di dollari annui per l’economia locale.
A seguito dell’incendio, molte attività turistiche legate all’Elkhorn Slough, come i tour in kayak, hanno subito perdite economiche significative. La compagnia Kayak Connection ha dichiarato di aver cancellato almeno 10 tour e 40 noleggi, per un danno stimato tra 20.000 e 25.000 dollari.
Il governo locale sospende nuovi progetti di batterie
L’incendio di Moss Landing ha acceso il dibattito sulla sicurezza degli impianti di stoccaggio energetico. Il consiglio comunale di Morro Bay, situato a circa 200 chilometri a sud di Moss Landing, ha deciso di bloccare temporaneamente l’approvazione di nuovi progetti di batterie per 45 giorni.
Nel frattempo, la deputata della California Dawn Addis ha presentato un disegno di legge per rafforzare il controllo locale sui permessi e introdurre requisiti di sicurezza più severi per le aree sensibili, come scuole, ospedali e riserve naturali.
Indagini in corso e regolamenti sulla sicurezza
La California Public Utilities Commission ha avviato un’inchiesta sull’incendio e ha proposto nuove norme di sicurezza per gli impianti di batterie, che saranno discusse nella riunione del 13 marzo.
L’azienda Vistra Corp., proprietaria dell’impianto, non ha ancora chiarito le cause del rogo, limitandosi a pubblicare aggiornamenti su un sito dedicato. Questo incendio è il terzo incidente registrato nell’impianto dal suo avvio nel 2021, sollevando interrogativi sulla gestione della sicurezza.
Le batterie agli ioni di litio, se danneggiate o surriscaldate, possono entrare in fuga termica, una reazione chimica che rilascia calore e gas infiammabili. Tuttavia, secondo i dati dell’Electric Power Research Institute, il tasso di fallimento degli impianti di accumulo energetico è in calo del 97% dal 2018.
Mentre gli esperti insistono sulla sicurezza della tecnologia, alcuni temono che incidenti come quello di Moss Landing possano frenare l’espansione degli impianti di batterie, fondamentali per la transizione energetica verso fonti rinnovabili come l’energia solare ed eolica.