Ti sei mai chiesto perché ti senti più positivo al mattino e più affaticato con il passare delle ore? Uno studio su larga scala ha rivelato che, in generale, le persone vivono il loro picco di benessere nelle prime ore del giorno, mentre l’umore tende a calare man mano che si avvicina la notte. Questo andamento, però, sembra variare in base al giorno della settimana e alla stagione.
Il benessere psicologico cambia di continuo
La salute mentale è dinamica, non è statica nel tempo. Studi precedenti hanno dimostrato che può oscillare nel corso della vita, delle settimane o dei mesi, specialmente in seguito a eventi globali significativi come la pandemia di COVID-19. Tuttavia, meno attenzione è stata posta su come il benessere possa variare nel corso di una singola giornata.
Per rispondere a questa domanda, ricercatori dell’University College London hanno analizzato i dati raccolti durante il COVID-19 Social Study, condotto tra marzo 2020 e marzo 2022. L’obiettivo era capire se l’orario della giornata influenzasse la salute mentale, in particolare i sintomi di depressione e ansia, il livello di felicità, la soddisfazione per la propria vita, il senso di realizzazione e la solitudine. Inoltre, gli studiosi volevano scoprire se queste fluttuazioni cambiassero in base alla stagione o al giorno della settimana.
I dati: chi è stato coinvolto nello studio
L’analisi ha incluso un campione di 49.218 persone, delle quali la maggioranza erano donne (76,4%) e laureati (68,1%). Le persone di minoranze etniche erano sottorappresentate (5,9%), e per correggere eventuali distorsioni, i dati sono stati ponderati.
I partecipanti hanno risposto a questionari auto-riferiti, in cui valutavano quanto si sentissero felici, soddisfatti della loro vita e se percepivano un senso di scopo nelle loro azioni. Le risposte erano associate a timestamp, permettendo ai ricercatori di analizzare le variazioni dell’umore in diverse ore del giorno e giorni della settimana.
La felicità raggiunge il suo massimo al mattino
Dai risultati emerge un trend chiaro: le persone si sentono meglio al mattino, quando sperimentano meno sintomi di depressione e ansia e livelli più bassi di solitudine. Anche felicità, soddisfazione della vita e senso di realizzazione sono più alti appena svegli.
In contrasto, il benessere cala progressivamente nel corso della giornata, raggiungendo il minimo a mezzanotte. Questo schema si osserva sia nei giorni feriali che nei fine settimana, anche se con alcune differenze.
Giorni feriali vs. fine settimana: cosa cambia?
Lo studio ha evidenziato variazioni significative tra i giorni della settimana. Lunedì e venerdì sembrano essere giornate più positive, mentre la domenica registra livelli più bassi di benessere. La felicità è sorprendentemente alta anche il martedì, ma cala di nuovo verso la metà della settimana.
Nel weekend, il livello di felicità segue un andamento altalenante: raggiunge il picco al mattino, scende rapidamente a mezzogiorno, aumenta nuovamente la sera e poi crolla a mezzanotte. Al contrario, la solitudine rimane relativamente stabile durante tutta la settimana.
L’influenza della stagione: estate vs. inverno
Non sorprende che l’umore sia migliore in estate e peggiori in inverno. Tuttavia, la cosa interessante è che, sebbene il benessere generale vari con le stagioni, il modello di oscillazione giornaliera rimane invariato. Questo significa che il ciclo della felicità è costante indipendentemente dalla quantità di luce solare disponibile.
Possibili spiegazioni? Secondo gli studiosi, potrebbero influire fattori meteorologici (temperatura, umidità, precipitazioni) o elementi socioculturali come festività, abitudini lavorative e attività sociali stagionali.
Il ruolo del ritmo biologico
Gli scienziati suggeriscono che queste variazioni di benessere possano essere collegate ai ritmi biologici dell’organismo. Ad esempio, il cortisolo, noto come l’ormone dello stress, raggiunge il picco subito dopo il risveglio e si abbassa progressivamente fino a sera. Questo potrebbe spiegare perché le persone si sentono più energiche e positive al mattino, mentre la stanchezza e lo stress si accumulano nel corso della giornata.
Tuttavia, la differenza tra giorni feriali e weekend non può essere spiegata solo da fattori biologici. Le attività quotidiane e il contesto sociale giocano un ruolo fondamentale, influenzando l’andamento dell’umore a seconda delle giornate.
Implicazioni per la salute mentale
I risultati dello studio potrebbero essere utili per migliorare le strategie di supporto psicologico. Ad esempio, se si sa che l’umore è peggiore a mezzanotte, a metà settimana e in inverno, si potrebbero sviluppare interventi mirati per aiutare le persone nei momenti più critici.
Anche se questi dati non permettono di stabilire una relazione di causa-effetto, offrono spunti interessanti su come il nostro umore cambia durante il giorno e come potrebbe essere influenzato da fattori esterni.