Il 2024 è stato il primo anno in cui la temperatura media globale ha superato i 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, segnando un momento storico nella lotta contro il cambiamento climatico. Questo valore simbolico è al centro dell’Accordo di Parigi, che mira a mantenere il riscaldamento ben al di sotto di questa soglia a lungo termine. Tuttavia, gli scienziati sottolineano che il calcolo ufficiale si basa su una media di 20 anni, lasciando ancora spazio a un intervento globale.
Il significato di un anno sopra 1,5°C: segnale di un trend irreversibile?
Secondo Emanuele Bevacqua e il suo team del Centro Helmholtz per la Ricerca Ambientale–UFZ, il superamento della soglia in un singolo anno potrebbe essere un indicatore che il mondo sta entrando in un periodo in cui il riscaldamento a lungo termine raggiungerà stabilmente i 1,5°C. Analizzando dati storici dal 1981 al 2014, i ricercatori hanno scoperto che le prime volte in cui si sono superate soglie intermedie (0,6°C, 0,7°C, ecc.) sono sempre avvenute entro il primo ventennio in cui la media globale ha raggiunto quegli stessi valori.
Se questo modello si conferma, il fatto che il 2024 abbia superato 1,5°C indica che il mondo è già entrato in un periodo di 20 anni in cui la temperatura media sarà stabilmente sopra questa soglia. Secondo Bevacqua, “è altamente probabile che siamo già nei primi dieci anni di questo periodo”.
Dodici mesi consecutivi sopra 1,5°C: un nuovo allarme
Un altro segnale preoccupante arriva dalle rilevazioni mensili: giugno 2024 ha segnato il dodicesimo mese consecutivo con temperature globali superiori di almeno 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Questo dato è stato analizzato in uno studio di Alex Cannon, dell’agenzia canadese Environment and Climate Change, che ha usato modelli climatici per confrontare periodi simili del passato.
Secondo i suoi calcoli, quando la temperatura media globale supera i 1,5°C per 12 mesi consecutivi, c’è un’80% di probabilità che il riscaldamento a lungo termine abbia già raggiunto questa soglia. “Ciò significa che potremmo aver già superato il limite stabilito dall’Accordo di Parigi”, spiega Cannon.
Tuttavia, il suo studio si basa su un modello che assume un’alta sensibilità dell’atmosfera ai gas serra, oltre a uno scenario di emissioni elevate. Se si considera uno scenario di emissioni medie, il superamento definitivo della soglia di 1,5°C potrebbe avvenire prima del 2029, in linea con altre previsioni scientifiche.
Il ruolo degli aerosol e le incertezze nei modelli climatici
Uno dei problemi nell’interpretare questi dati riguarda la capacità dei modelli climatici di simulare accuratamente tutti i fattori che influenzano la temperatura globale. Alcuni scienziati suggeriscono che gli attuali modelli potrebbero sottostimare la variabilità naturale o sovrastimare l’impatto delle emissioni di CO2.
Un fattore chiave potrebbe essere la riduzione degli aerosol atmosferici dovuta alle nuove regolamentazioni sulle emissioni delle navi. Gli aerosol aiutano a riflettere la luce solare e il loro calo potrebbe aver contribuito all’accelerazione del riscaldamento osservata negli ultimi mesi.
Secondo Paulo Ceppi dell’Imperial College di Londra, è essenziale approfondire questi aspetti prima di dichiarare che il mondo ha già superato la soglia di 1,5°C in modo permanente. Carl-Friedrich Schleussner, di Climate Analytics, avverte che “per dichiarare superata la soglia dell’Accordo di Parigi, serve un livello di certezza scientifica molto alto, che al momento non abbiamo”.
Il futuro del clima: siamo già in un mondo da 1,5°C?
Anche se gli scienziati non sono unanimi nel dichiarare il definitivo superamento del limite di 1,5°C, il quadro generale è chiaro: il mondo si sta rapidamente avvicinando a questo scenario. Gli effetti del riscaldamento globale – eventi meteorologici estremi, ondate di calore, scioglimento dei ghiacci – sono già visibili e continueranno ad aggravarsi.
Schleussner lancia un monito: “Stiamo entrando in un mondo da 1,5°C”. Se non verranno prese misure drastiche, il rischio di fallire gli obiettivi dell’Accordo di Parigi diventerà una certezza.