L’Osservatorio Lowell di Flagstaff, in Arizona, si prepara a ospitare un grande evento per celebrare il 95º anniversario della scoperta di Plutone, avvenuta il 18 febbraio 1930 grazie all’astronomo Clyde Tombaugh. L’evento si svolgerà dal 13 al 17 febbraio 2025 e comprenderà una serie di attività educative, incontri con esperti e momenti di intrattenimento.
Quest’anno il festival “I Heart Pluto” assume un significato ancora più speciale, poiché ricorre anche il decimo anniversario della missione New Horizons della NASA, che nel 2015 ha inviato sulla Terra immagini dettagliate del lontano pianeta nano.
Il cuore di Plutone e il festival di cinque giorni
Uno degli elementi più iconici di Plutone è Tombaugh Regio, una vasta area a forma di cuore sulla sua superficie, immortalata dalla sonda New Horizons. Questa caratteristica geografica è diventata il simbolo dell’amore e del fascino che il piccolo pianeta continua a esercitare su scienziati e appassionati di astronomia.
Per celebrare l’anniversario della scoperta, l’Osservatorio Lowell organizzerà una serie di eventi speciali, tra cui:
- Pluto Pub Crawl, un tour tra pub tematici dedicati al pianeta nano.
- Sessioni di autografi con autori ed esperti del settore.
- Eventi interattivi e attività per famiglie presso il nuovo Astronomy Discovery Center.
- Incontri con scienziati di fama mondiale, tra cui Alan Stern, responsabile della missione New Horizons, e David Levy, celebre cacciatore di comete.
Uno dei momenti più attesi sarà la discussione serale del 15 febbraio presso l’Orpheum Theater, che vedrà la partecipazione di Adam Nimoy, figlio del leggendario attore Leonard Nimoy, noto per il ruolo di Spock in Star Trek.
Adam Nimoy: dal mito di Star Trek alla passione per lo spazio
Adam Nimoy sarà uno degli ospiti speciali del festival e parteciperà a un panel insieme a David Eicher, caporedattore della rivista Astronomy, e ad alcuni dei più importanti astronomi del momento.
L’eredità di Leonard Nimoy è profondamente legata al mondo della fantascienza e alla scienza popolare. Star Trek ha ispirato generazioni di scienziati, astronauti e appassionati di esplorazione spaziale, contribuendo a diffondere l’interesse per l’astronomia.
Adam Nimoy ha raccontato che suo padre aveva una grande passione per lo spazio e possedeva persino un telescopio con cui amava osservare il cielo. Leonard Nimoy visitò l’Osservatorio Lowell e la Base Missilistica di White Sands negli anni ’60, collezionando modelli di satelliti e seguendo con interesse gli sviluppi delle missioni spaziali.
L’attore aveva persino un aneddoto divertente per quando veniva interpellato dagli astrofisici su teorie scientifiche complesse: la sua risposta era sempre la stessa, “Sei sulla strada giusta”, una battuta che sintetizzava la sua ammirazione per il mondo della scienza.
Plutone: un piccolo gigante dell’esplorazione spaziale
Nonostante la sua riclassificazione come pianeta nano nel 2006, Plutone continua a essere uno degli oggetti celesti più amati e studiati del Sistema Solare. La sua orbita estremamente lunga – impiega circa 250 anni per compiere un giro completo attorno al Sole – e le sue peculiarità geologiche affascinano ancora oggi gli scienziati.
La missione New Horizons, con le sue immagini ad alta risoluzione, ha permesso di demistificare Plutone, mostrando un mondo più complesso del previsto, con una superficie ricca di ghiacci, montagne e possibili attività geologiche ancora in corso.
Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di spazio
Domenica 16 febbraio, l’evento ospiterà anche un incontro speciale con Melissa Sevigny, giornalista scientifica di KNAU, che intervisterà Adam Nimoy sull’uscita del suo libro, The Most Human, dedicato al rapporto con il padre. A seguire, il pubblico potrà assistere alla proiezione del documentario “For the Love of Spock”, un omaggio alla figura di Leonard Nimoy e al suo impatto culturale.
I biglietti per partecipare al festival “I Heart Pluto” sono già disponibili, con diverse opzioni tra cui l’accesso VIP a “A Night of Discovery”, che include un’esclusiva reception con gli ospiti prima dell’evento principale.
L’Osservatorio Lowell invita tutti gli appassionati di astronomia a partecipare a questa celebrazione unica, che combina scienza, cultura pop e passione per l’esplorazione dello spazio.