I polpi sono creature straordinarie, dotate di intelligenza avanzata, sorprendenti capacità mimetiche e una flessibilità che permette loro di infilarsi nei passaggi più stretti. Tuttavia, molte delle loro caratteristiche rimangono ancora un mistero per la scienza. Una nuova ricerca pubblicata su Current Biology ha svelato un importante dettaglio sulla determinazione del sesso di questi cefalopodi, rivelando che i polpi possiedono uno dei cromosomi sessuali più antichi conosciuti, risalente a circa 480 milioni di anni fa.
Come si determina il sesso nei polpi
Negli esseri umani e nella maggior parte dei mammiferi, il sesso è determinato dai cromosomi sessuali: le femmine hanno una coppia di cromosomi XX, mentre i maschi possiedono un cromosoma X e uno Y. Tuttavia, nel regno animale esistono numerosi altri sistemi di determinazione del sesso. Alcune specie di tartarughe, ad esempio, basano la loro determinazione sessuale sulla temperatura dell’ambiente durante l’incubazione delle uova. In altre specie, come alcuni tipi di pesci, il sesso è controllato da un singolo gene piuttosto che da un intero cromosoma.
Per lungo tempo, gli scienziati si sono chiesti quale fosse il meccanismo di determinazione sessuale nei polpi. Il nuovo studio fornisce finalmente una risposta: anche i polpi utilizzano i cromosomi per definire il loro sesso, ma lo fanno in un modo antichissimo e unico nel loro genere.
La scoperta di un cromosoma sessuale nei polpi
Il team di ricerca dell’Università dell’Oregon, guidato dalla dottoranda Gabby Coffing e dal biologo Andrew Kern, ha sequenziato il DNA di un polpo californiano a due macchie femmina. Durante l’analisi, gli studiosi hanno individuato un cromosoma contenente solo la metà della quantità di materiale genetico rispetto agli altri cromosomi. Questo suggeriva che potesse trattarsi di un cromosoma sessuale, differente tra maschi e femmine.
Per confermare l’ipotesi, i ricercatori hanno analizzato precedenti dati genomici su altre specie di polpi, notando la stessa particolarità. Inoltre, hanno identificato tracce di un cromosoma simile nei calamari. Questo è particolarmente interessante perché polpi e calamari si sono separati evolutivamente tra 248 e 455 milioni di anni fa.
Ancora più sorprendente è il fatto che un cromosoma simile sia stato trovato anche nel nautilus, un mollusco che si è separato evolutivamente dai polpi circa 480 milioni di anni fa. Questo indica che il sistema di determinazione sessuale basato su cromosomi è estremamente antico e potrebbe essere rimasto invariato per centinaia di milioni di anni, un fenomeno raro tra i cromosomi sessuali.
Un sistema cromosomico unico nei polpi
Negli esseri umani e in molti mammiferi, il sistema di determinazione sessuale è XX/XY: le femmine hanno due cromosomi X, mentre i maschi hanno un cromosoma X e uno Y. Invece, negli uccelli e nelle farfalle, esiste un sistema ZZ/ZW, in cui i maschi sono ZZ e le femmine ZW.
Gli scienziati sospettano che i polpi possano avere un meccanismo simile a quello di uccelli e farfalle, ma con una particolarità: fino ad ora, non è stato identificato un cromosoma “W” nei polpi. Questo lascia aperta la possibilità che le femmine abbiano un solo cromosoma Z, mentre i maschi siano ZZ.
Il sistema di determinazione sessuale dei polpi non è ancora stato definito con certezza, ma questa scoperta rappresenta un passo avanti fondamentale nella comprensione della genetica di questi straordinari animali. Il team di ricerca continuerà ad approfondire lo studio del DNA dei polpi per svelare ulteriori segreti su questi antichi cefalopodi.