Negli ultimi decenni, si è verificata un’importante trasformazione nel modo in cui i bambini rappresentano gli scienziati nei loro disegni. Oggi, circa il 34% delle rappresentazioni include figure femminili, una crescita significativa rispetto agli anni ’60 e ’70, quando solo l’1% raffigurava una scienziata donna. Questo cambiamento riflette una maggiore uguaglianza di genere, l’influenza di modelli positivi nei media e il crescente ruolo delle donne nelle professioni scientifiche.
L’evoluzione dell’immagine dello scienziato nei disegni dei bambini
Fino a pochi decenni fa, chiedendo a un bambino di disegnare uno scienziato, la risposta era quasi sempre la stessa: un uomo con il camice bianco. Oggi, invece, la situazione è profondamente diversa. Un’analisi condotta dalla Northwestern University ha dimostrato che il numero di bambini che disegnano scienziate donne è aumentato notevolmente. Se negli anni ’60 e ’70 meno dell’1% rappresentava una donna in ambito scientifico, oggi questa percentuale è salita al 34%.
Questo dato è ancora più significativo se si analizzano le differenze di genere: le bambine sono quelle che più frequentemente raffigurano scienziate donne, superando il 50%. Questo riflette non solo un cambiamento culturale, ma anche una maggiore visibilità delle donne nel settore scientifico, che sta diventando sempre più inclusivo.
L’aumento della presenza femminile nelle professioni scientifiche
Il crescente numero di donne che scelgono carriere nella scienza ha un impatto diretto sulla percezione che i bambini hanno di questo settore. Negli ultimi decenni, la percentuale di scienziate è aumentata significativamente:
- In biologia, la presenza femminile è passata dal 28% al 49%.
- In chimica, è salita dall’8% al 35%.
- In fisica e astronomia, le donne sono aumentate dal 3% all’11%.
Questo cambiamento non è casuale, ma il risultato di anni di impegno per rendere il mondo scientifico più accessibile alle donne. La loro maggiore visibilità nei media, nei libri scolastici e nelle università ha contribuito a modificare la percezione della scienza, rendendola un’opzione aperta a tutti.
Il ruolo degli stereotipi di genere nei disegni dei bambini
Gli stereotipi di genere si formano fin dalla prima infanzia e influenzano il modo in cui i bambini vedono il mondo. A cinque anni, i piccoli tendono a disegnare scienziati e scienziate in modo equilibrato. Tuttavia, crescendo, iniziano a rappresentare sempre più figure maschili.
Questo cambiamento è il risultato dell’influenza di modelli culturali, delle aspettative della società e di ciò che i bambini vedono nei media, nei libri e nell’ambiente scolastico. Il fatto che oggi il 34% dei bambini disegni scienziate donne dimostra che questi stereotipi stanno lentamente cambiando, grazie a una maggiore rappresentazione delle donne nelle scienze.
L’importanza della rappresentazione femminile nella scienza
Quando i bambini vedono scienziate donne nei film, nei libri di testo o nei documentari, cambiano il loro modo di percepire la scienza. Questo fenomeno ha un impatto diretto sulle aspirazioni delle bambine, che iniziano a immaginare un futuro nelle professioni scientifiche.
Se le nuove generazioni crescono con l’idea che la scienza sia un campo accessibile a tutti, senza barriere di genere, sarà più probabile che le bambine scelgano carriere in settori come la fisica, la chimica e la biologia. La maggiore visibilità di modelli positivi femminili sta quindi contribuendo a creare un mondo scientifico più inclusivo.